Rinascita, Tassinari saluta. Marini sempre più vicino
Il play tornerà alla Rucker: "A Rimini un’esperienza indimenticabile"

Rinascita, Tassinari saluta. Marini sempre più vicino
Andrea Tassinari dice ciao. O forse addio. ‘Tasso’ non farà parte del roster della stagione 2024-2025 e, anche se il saluto era nelle previsioni, non lascia certo indifferenti. Un po’ perché questo giocatore ha vissuto annate importanti in canotta biancorossa e un po’ perché è uno di quelli che ha legato di più con la città. L’ha vissuta da dentro. Arrivato nel 2021-2022 da San Vendemiano, farà ritorno a breve proprio alla Rucker. L’ufficializzazione arriverà presto, mancano solo i dettagli. "Ho chiesto alla società di potermi guardare intorno e mi è stato accordato – racconta Tassinari –. Forse a 32 o 33 anni sarebbe stato diverso, ma ne ho ancora 28 e sento di avere ancora qualche cartuccia da sparare". Dunque, una scelta consapevole, ancorché sofferta e dolorosa. "Mi dispiace tantissimo, questo è inevitabile. Ho vissuto qui a Rimini i tre anni più importanti della mia vita e della mia carriera, per tutto quello che è successo. Davide Turci, Paolo Carasso e tutti gli altri: nel momento del bisogno c’erano e sono stati sempre pronti a dare una seconda possibilità. Ringrazio loro, i tifosi e tutta la città. Mi vengono in mente mille flash di questa esperienza, aneddoti indimenticabili. Usanze, abitudini. Davide che mi incitava prima delle partite, ma anche tanti altri episodi. I grazie vanno a Mattia Ferrari, Sandro Dell’Agnello, ma anche Marco Bernardi, Simone Campanati e tutti quelli che hanno vissuto da dentro l’organizzazione Rbr. Nessuno escluso". Complicato mettere in fila i momenti più importanti di questo triennio, ma Tassinari ci prova. "Ricordo su tutti due momenti in campo. Innanzitutto, il rientro al Flaminio con Ozzano dopo la vicenda doping. Indimenticabile. Poi, i 30 punti a Trapani in una situazione piuttosto complicata dal punto di vista del roster, con canestro vincente e partita giocata sostanzialmente in sei".
E fuori dal campo? "Sicuramente il post Roseto: la vittoria in campionato e la festa al Rockisland, poi dopo tutti all’hotel di Tommy Rinaldi". Da lontano, un occhio su Rimini cadrà sempre. "Appena possibile verrò a vedere una partita, ma al Flaminio e in curva. Non sono un tipo da poltroncina. Farò il tifo, questo è sicuro".
L’addio di Tassinari cade nel pieno dell’estate biancorossa, con il sostituto nel ruolo che sarà con ogni probabilità il secondo americano. Difficile individuare qualche nome al momento, anche perché questo tipo di giocatore sarà l’ultimo ad arrivare. Prima sarà la volta di Pierpaolo Marini, che sarà ufficializzato a strettissimo giro di posta. Poi Camara, il lungo ex Treviso. Rbr prende forma.
Loriano Zannoni
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