RivieraBanca cerca il riscatto: Robinson e Marini pronti a brillare nella finale promozione
RivieraBanca affronta la seconda chance nella finale promozione contro Acqua San Bernardo. Robinson e Marini chiamati a migliorare.

RivieraBanca affronta la seconda chance nella finale promozione contro Acqua San Bernardo. Robinson e Marini chiamati a migliorare.
È ancora finale promozione ed è la seconda chance per RivieraBanca, che stasera al Flaminio può impattare la serie e rimettere tutto in parità. Si gioca mezz’ora dopo rispetto a domenica, alle 20.45 e non alle 20.15, ma il palazzetto cittadino sarà ancora caldissimo e strapieno. Il sold-out, una formalità in queste settimane, farà da cornice a un match in cui la squadra biancorossa cerca risposte diverse da alcuni dei suoi protagonisti principali. Robinson e Marini su tutti. Play e guardia titolare non hanno fornito infatti il solito contributo e sono chiamati ad alzare il livello nella seconda partita. Nel primo tempo erano entrambi incredibilmente a zero, con l’americano a 0/3 dal campo e l’ex Trapani a 0/5. Eppure, dato altrettanto curioso, Rbr si trovava avanti di 3 sul 39-36. L’ennesima dimostrazione che, anche senza il contributo di qualche pezzo pregiato, la squadra può trovare risorse dal resto del roster. Ma non all’infinito.
I due rimangono fondamentali. Lo dice il loro status e lo raccontano le capacità tecniche, dimostrate da Marini in tutta la regular season e da Robinson in dei playoff giocati in maniera eccellente, fino a raggiungere il premio di mvp delle semifinali. In gara1, Marini ha poi infilato 4 punti nel terzo periodo e 4 nel quarto, crescendo e fornendo un discreto contributo difensivo e a livello di rimbalzi (6) e assist (4). Per Robinson 5 punti totali, 2 nel terzo e 3 nel quarto periodo, quando ha mancato un paio di triple centrali che sono tipiche del suo repertorio e spesso entrano. I due, insieme, hanno tirato con un inusuale 4/21 dal campo, lasciando lì anche due liberi per parte. I margini di miglioramento, in questo senso, sono enormi, al netto della fisicità della difesa canturina e delle contromisure dello staff tecniche ospite. Rbr, che nella prima partita ha segnato 82 punti, deve anche preoccuparsi degli 86 che ha subito.
Soprattutto dei 50 del secondo tempo. Ancor più nello specifico, dei 19 dei primi cinque minuti di quarto periodo, quando l’Acqua San Bernardo ha strappato sul 66-78. Ma cosa non ha funzionato in quei minuti? Chi è il responsabile? Nome e cognome: Andrea De Nicolao. Il 33enne play ha segnato o fornito assist per 14 di quei 19 punti (quel che rimane sono due liberi e una tripla di Moraschini). Ma come? In pick and roll centrale con Basile, servendo l’italo-americano o gli altri compagni sull’arco sugli aiuti. Rimini ha difeso in diversi modi: inseguendo, passando dietro e anche cambiando subito, ma De Nicolao ha sempre trovato l’uomo giusto e ha messo anche un tiro da tre, quando la difesa è passata sotto. Poi, nel finale, ha chiuso la partita in duetto con Hogue, che ha vestito i panni di Basile negli ultimi due minuti. Contenere De Nicolao, oltre che Basile, sarà fondamentale per una Rbr alla ricerca del pari. Magari con la spinta in più di Robinson e Marini.
Loriano Zannoni
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