Robinson guida la vittoria con leadership e punti decisivi
Robinson brilla con assist e punti chiave, mentre Tomassini è l'MVP con 18 punti. Johnson solido in attacco.

Giovanni Tomassini, autore di 18 punti
Robinson 6,5. Nel primo tempo pensa a distribuire assist (4) e nella ripresa a segnare i punti della fuga (11). Fa quello che serve e gli sprazzi di leadership tecnica sono sempre più evidenti. Fa tremare un po’ tutti quando chiede il cambio in pieno secondo quarto, ma poi torna nella ripresa con ritrovata energia.
Marini 6. Un po’ meglio in attacco rispetto a gara1, ma neanche troppo. Un 3/9 complessivo dal campo non è da lui, ma ci aggiunge una carica agonistica feroce e un’applicazione difensiva da specialista. Il suo recupero dopo un tiro sbagliato in pieno quarto periodo è forse l’azione più bella della gara.
Anumba 5,5. Non è ancora entrato veramente nella serie, tanto che Dell’Agnello gli concede appena 6’30’’ in questa seconda partita, preferendogli spesso Conti. Avrà modo di rifarsi a Brindisi.
Johnson 7. Il più continuo di tutti. Sembra non scintillare in attacco, poi guardi lo scout e ti accorgi che ne ha messi 18 con 7/12 dal campo. Determinante per la solidità e l’efficacia contro qualunque tipo di avversario. Qualche problema a tratti solo su Ogden, ma ieri l’americano di Brindisi era veramente in una giornata di grazia.
Simioni 5,5. Non la miglior versione possibile di Simioni, quella vista in questa gara2. Va in difficoltà all’inizio su Vildera e non trova mai il ritmo partita.
Grande 5,5. In attacco è in una serata no, lontana parente di quella di domenica. In difesa però ci dà dentro, escludendo a tratti dal gioco Brown e correndo per tre.
Tomassini 7,5. Nel primo tempo gestisce il gioco, difende e smazza assist, nel secondo segna 14 punti di straordinaria bellezza. In tutto fanno 18 e il Flaminio applaude a scena partita. Una standing ovation per un interprete da Oscar. E dire che ha giocato con un problema al malleolo derivante dalla rovinosa caduta in gara1. Mvp del 2-0 biancorosso.
Conti 6,5. La difesa non manca mai, ma è preziosissimo anche in attacco senza palla. Capisce il gioco e si muove negli spazi. Nel primo tempo aggiunge quattro punti di discreta importanza.
Masciadri 6. Segna l’unica tripla di squadra nel primo tempo dopo un’eccellente azione difensiva e un bel recupero. Carica agonistica altissima, utile alla causa.
Camara 6,5. Altera le parabole di chiunque nel secondo tempo e mette insieme una prova solida, pur senza numeri da capogiro.
lo. za.
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