Sambugaro ha firmato: è il nuovo manager
Contratto biennale per l’ex Pistoia. "Emozionato e fortunato a essere qui". Bartoli: "Marco è la naturale prosecuzione della strada avviata"

Marco Sambugaro, 54 anni, è nato. a Werneck in Germania, nel paese d’origine della madre, ma è cresciuto a Milano. Ha vinto due scudetti da giocatore
Marco Sambugaro è il nuovo general manager della Pallacanestro Reggiana. La notizia era nell’aria da tempo, ma adesso è anche ufficiale visto che il dirigente – in uscita da Pistoia – ha firmato il proprio accordo (2+1) nella sede di via Martiri della Bettola. A darne l’annuncio è stata la presidente Veronica Bartoli che ha contestualmente salutato Coldebella, diretto al Maccabi Tel Aviv: "Ringrazio Claudio a nome di tutta la società per il grande lavoro svolto in queste due stagioni. Ha saputo imprimere al nostro club una nuova direzione in termini di visione strategica, sul piano tecnico-organizzativo e nella costruzione di una mentalità vincente che ci ha portato ad ottenere ottimi risultati sul campo. La scelta di Marco Sambugaro – spiega la presidente - arriva come la naturale prosecuzione della strada che abbiamo avviato: Marco è un professionista emergente, ambizioso, che ha fortemente voluto Reggio e con cui condividiamo visione, metodo ed obiettivi. Siamo convinti che con lui porteremo avanti un percorso solido, credibile e duraturo. Lo accoglieremo a braccia aperte nella nostra famiglia. Concludo dicendo che la nostra attenzione ora è completamente dedicata agli imminenti playoff: è stata una splendida stagione, dove abbiamo ottenuti grandi risultati sia in Italia che in Europa e sono certa che questo gruppo continuerà a lottare anche in questa post-season".
Classe 1971, ex ala piccola di buon livello che ha all’attivo due scudetti (con Milano e Siena), una Coppa Italia ed una Coppa Korac (entrambe con l’Olimpia), nel 2011 ha iniziato la propria esperienza come dirigente nel Morpho Ucp Piacenza, per poi passare all’Angelico Biella (2015) e approdare a Pistoia (2019). In Toscana è arrivata la sua definitiva consacrazione dietro la scrivania, perché ha saputo consolidare una realtà, portarla alla promozione in Serie A (2023) e poi traghettarla ad un’insperata qualificazione ai playoff da neopromossa (2024). Tutto questo con budget certamente non faraonici e dimostrando quindi grande capacità di scelta e di pianificazione oltre che di ‘fiuto’ per talenti meno conosciuti (da Moore a Willis). "Sono emozionato e fortunato di entrare a far parte di un club così importante come la Pallacanestro Reggiana - le sue prime parole - Non vedo l’ora di conoscere tutti i componenti della società e dello staff e di mettermi al lavoro. Sono molto motivato e, da parte mia, non mancheranno impegno e dedizione".
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