Sella Cento condannata dai colpi di Aradori

L’ex azzurro con 25 punti trascina la Fortitudo dopo due quarti guidati dai biancorossi. La difesa di Caja gira il match nel terzo parziale

di GIOVANNI POGGI
27 febbraio 2025
Diciassette punti per Gabe Devoe, ma la Effe ha trovato dai suoi veterani le risorse e il talento per imporsi in una gara molto tesa e fisica

Diciassette punti per Gabe Devoe, ma la Effe ha trovato dai suoi veterani le risorse e il talento per imporsi in una gara molto tesa e fisica

Sella Cento 72

Flat Service Bologna 78

SELLA : Devoe 17, Nobile 12, Ramponi, Moretti 1, Davis 14, Graziani, Tamani 1, Tanfoglio, Ragazzi, Benvenuti 6, Berdini 10, Delfino 11. All. Di Paolantonio.

FLATSERVICE FORTITUDO BOLOGNA: Vencato 2, Battistini, Mian 13, Menalo, Aradori 25, Panni 3, Cusin 6, Fantinelli 13, Bolpin 3, Fremaan 13. All. Caja.

Arbitri: Bartoli, Roiaz e Cattani.

Note: parziali 18-23; 40-33; 50-52.

Due quarti e mezzo di spessore, poi Cento perde la bussola e si scioglie sotto i colpi di Aradori e della Fortitudo, che alla Baltur Arena strozza la crisi dopo tre ko consecutivi. Come ogni derby che si rispetti, solito show sugli spalti: da una parte il Settore Zimmer, dall’altra la Fossa, per un gemellaggio che continua, sempre più forte e consolidato nel tempo.

Poi spazio al campo e alla prima fiondata di Davis, a cui Mian risponde nell’immediato, accendendo il primo inseguimento della partita (7-8 al 4’). Di Devoe il primo allungo (13-8), ma Mian è una sentenza e riacciuffa la Sella in un amen. Ad alimentare il break della F ci pensa poi il subentrante Aradori, con un paio dei tiri dei suoi, seguito da Freeman (15-21). Il timbro sulla fine del quarto lo mette invece Fantinelli, che risponde da campione alla prima bomba di capitan Delfino (18-23 al 10’).

Secondo quarto, e la Benedetto apre il gas. A dare la zampata è un indemoniato Delfino, che prima la pareggia, poi si inventa un altro paio di magate che spianano la strada per il break dei biancorossi, coadiuvato da Nobile e da Moretti (35-29 al 26’). Nel segno di Cento anche il finale di primo tempo: Davis segna il +7, Fantinelli accorcia (37-33), poi ancora Davis, da lontano, per il 40-33 che sigilla i primi 20 minuti.

Al rientro, la Sella (sempre senza Alessandrini e Sperduto) "ritrova" la parità numerica, con Bologna (già priva di Sabatini e Gabriel) che perde Vencato per un problema ad una mano. E l’inizio di quarto sembra promettere anche bene, con Devoe a ribattere sui colpi di Freeman (42-36) e un chirurgico Nobile a rincarare la dose da oltre l’arco (45-38 al 35’). Poi, qualcosa si rompe, l’Aquila, nonostante i 4 falli prematuri commessi da Fantinelli, costretto a lasciare momentaneamente il parquet, sale di giri in difesa, e la Sella comincia a gettare al vento più palloni del dovuto davanti, perdendo le misure dietro. A tenere lontano il ritorno della Fortitudo ci prova Berdini, sfruttando ancora l’arma del tiro da fuori (50-45 al 28’), poi salgono in cattedra Cusin e Aradori, e l’effetto, l’energia e la fiducia del primo tempo cominciano a svanire.

L’ex duo azzurro è micidiale prima del gong e, con un 5-0 di parziale, trascina di nuovo avanti i biancoblù (50-52 al 30’). In avvio di ultimo quarto, è ancora Aradori il pericolo numero uno per la difesa centese, con Freeman a fare da contorno (54-59 al 33’). Toccato il massimo svantaggio, i biancorossi si affidano a Benvenuti per risorgere (59-61 al 35’), ma Aradori sul lato opposto scavalla il ‘ventello’, e Bolpin lo imita (59-67 al 37’). In volata, Bologna è più lucida, Cento si specchia su Davis e Delfino, e gli attacchi della Sella si fossilizzano. La bomba di Fantinelli e il jumper di Freeman giustiziano definitivamente Cento, che si arrende sul 78-72.

Giovanni Poggi

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