Sella Cento, ecco l’ostacolo più difficile. Mecacci: "Tanta energia per battere la Effe"
Basket serie A2, la ricetta del coach: "Troveremo un avversario che proverà a metterci in difficoltà coi raddoppi e chiudendo bene l’area"

Con un Ladurner in più e con la voglia di lasciarsi alle spalle la sconfitta alle spalle contro Nardò, domani la Sella scende in campo al Paladozza (ore 18) per sfidare la Fortitudo di Attilio Caja, in vetta al girone e ancora imbattuta. "La Fortitudo in questo momento è una squadra ostica da affrontare per tutti e il Paladozza, storicamente, è sempre stato un fortino difficile da espugnare in qualsiasi categoria – commenta Mecacci alla vigilia –. Le statistiche parlano chiaro: la produzione del loro quintetto è significativa, con tutti e 5 i giocatori in doppia cifra di media, mentre la panchina offre il proprio contributo in fase difensiva. Tutto ciò, la F, lo ha tradotto nel miglior attacco e nella seconda difesa del girone".
Servirà una prestazione attenta e di energia, come quella vincente in Supercoppa: la Sella infatti, fin qui, è stata l’unica a battere la squadra di Caja. "Dovremo stare all’interno delle nostre regole, cercando di aggiungere tanta energia, contro un avversario che proverà a metterci in difficoltà coi raddoppi e chiudendo bene l’area. Oltre a ciò, sanno come sporcare le linee di passaggio, per cui noi il nostro compito sarà quello di perdere meno palloni possibili, limitando i loro contropiedi". Mecacci è poi tornato sul momento dei suoi. "Il record è negativo, ma in questo momento guardare la classifica è inutile: sapevamo che avremmo dovuto affrontare un campionato difficile. Il valore del girone è alto e, dopo 8 partite, credo che si possano intravedere le squadre che saranno destinate ad un campionato di vertice e quelle, come la nostra, che affronteranno un campionato di sofferenza. Alla fine della fase ad orologio, tireremo le somme. Ora dobbiamo pensare a migliorare e a crescere, sperando di essere un pelino più fortunati, anche a livello di infortuni.
Sicuramente difettiamo ancora di alcuni automatismi difensivi e di interpreti che possano tenere l’uno contro uno, tutte lacune alle quali dovremo sopperire col lavoro di squadra". A Bologna, ci sarà anche l’ultimo arrivato, da Trento, Max Ladurner, che va a riempire lo slot lasciato libero da Benvenuti. "Avere avuto un centro in meno nella partita contro Nardò ha pesato, perché con Benvenuti saremmo riusciti a chiudere meglio l’area, e per questo ringrazio la società che ha fatto l’ennesimo sforzo assicurandosi le prestazioni di un ragazzo giovane come Maximilian Ladurner".
Giovanni Poggi
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