Sella Cento, primo giorno di scuola. Obiettivo salvezza, aspettando gli Usa
Basket A2: ieri il raduno dei biancorossi, tra scommesse e volti nuovi. Fondamentale partire bene
Primo giorno di scuola ieri alla Baltur Arena per la rinnovatissima Sella Cento, in attesa dei due Usa Stacy Davis e Terry Henderson, attesi in Italia per la prossima settimana. Al lavoro per il primo contatto con palestra, visite mediche e staff, il resto dei giocatori italiani, con gli unici riconfermati, Carlos Delfino e Lorenzo Benvenuti (foto in basso), a fare gli ’onori di casa’.
Una veste rinnovatissima quella della Benedetto XIV di questa stagione ormai alle porte, dopo un mercato all’insegna di un ciclo che si apre e dell’austerity, con tante scommesse e un mix di giovani e non con tanta voglia di mettersi in evidenza.
Giovani in ruoli chiave, come i play Berdini (foto grande) e Tanfoglio, ma anche veterani come i due confermati e lo stesso Nobile, con dalla panchina il 22enne Sperduto e il 23enne Alessandrini, che hanno già conosciuto le difficoltà di questo campionato.
E gli americani? Due giramondo, esperti di basket in giro per l’Europa e non solo, reduci nell’ultimo campionato da esperienze dall’altra parte del mondo, ovvero in Nuova Zelanda e Giappone. Per Stacy Davis l’Italia è una novità assoluta, ma le precedenti esperienze in campionati europei inducono a guardare con fiducia al suo arrivo, vista la sua duttilità nello scalare in varie posizioni del quintetto (come stazza e centimetri, può occupare gli spot dal 3 al 5).
Terry Henderson l’Italia la conosce decisamente meglio, avendo giocato a Verona e Latina, e sa cosa troverà a Cento. Punti nelle mani ed esperienza non gli mancano, consapevole del fatto che la leadership del gruppo sarà ben salda nelle mani di Delfino.
Difficile parlare di obiettivi diversi da quello della salvezza, ovvero mettersi cinque squadre alle proprie spalle, evitando anche la roulette dei playout (le retrocessioni saranno 3: l’ultima diretta, le altre due attraverso una serie di playout appunto).
Ma molto dipenderà anche dalla capacità di fare gruppo subito, saper azzeccare qualche risultato insperato e soprattutto non avere infortuni, al contrario della passata stagione. Ecco, questo sarebbe già un bel modo per cominciare la stagione.
Mauro Paterlini
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