Sella Cento, questa fa davvero male. Il tiro della vittoria sbatte sul ferro

Nardò acciuffa il supplementare negli ultimi secondi e la vince con uno Smith ai limiti della perfezione

6 novembre 2023
Sella Cento, questa fa davvero male. Il tiro della vittoria sbatte sul ferro
Sella Cento, questa fa davvero male. Il tiro della vittoria sbatte sul ferro

sella cento

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hdl nardò

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SELLA : Mussini 24, Bruttini 12, Sabin 22, Kuuba, Palumbo 6, Bucciol, Toscano 9, Archie 14, Moreno 6, Benvenuti. All. Mecacci.

HDL NARDO’: Parravicini 7, Smith 35, Nikolic 8, Iannuzzi 10, Ferrara, Baldasso, Stewart 24, Maspero 5, La Torre 5, Trunic, Borra. All. Di Carlo.

Arbitri: Cappello, Ugolini e Bonotto.

Note: parziali 20-16; 45-37; 58-59; 81-81.

Questa volta, il supplementare è amaro per la Benedetto. Nardò passa alla Baltur Arena 94-93 e infligge alla Sella la quarta sconfitta interna della stagione, la quinta in stagione regolare. Avanti e in controllo quasi tutta la partita, i biancorossi crollano nel finale, disperdendo le dieci lunghezze di vantaggio toccate a cinque minuti dal termine (73-63 al 35’) e subendo la rimonta di Nardò, fino all’81 pari sulla sirena dei regolamentari. Nell’overtime i salentini scappano, poi rischiano di buttarla via, ma le speranze di Cento si piantano sul ferro, lì dove sbatte il tiro della potenziale vittoria di Moreno. Non basta un’altra eccellente prova di Mussini (24 punti) e di una Sella più che volenterosa, pur priva di una pedina importante come Benvenuti (a referto da infortunato).

Bell’impatto iniziale: 9-4 al 3’ dopo i sigilli di Archie e Sabin, con lo scarto confermato poco più tardi da Bruttini, 11-6 al 5’. Iannuzzi prova a tenere a galla i suoi (11-10), mentre dall’altra parte Sabin e Toscano ci prendono gusto, spingendo Cento fino al +10 (20-10). Il primo quarto però lo chiude in crescendo Nardò, che al primo gong dimezza le distanze (20-16 al 10’). La partita procede a strappi, Mussini torna a scaldare l’ambiente con una fiondata delle sue (23-16), poi dalla lunetta riporta i suoi in doppia cifra di vantaggio (26-16), ma è un break illusorio, perché dall’altra parte Nikolic si rivelerà un’arma letale per la difesa biancorossa: ospiti a -4 e timeout Mecacci.

Al rientro il copione è simile: la squadra di Di Carlo che dalla lunga distanza vede il canestro lievitare, prima Parravicini e poi Smith, 28 pari e palla al centro. A cavallo tra secondo e terzo quarto, la Sella tenta un’altra fuga (45-37 al 20’), ma la fiamma di Nardò non si spegne mai, alimentata da uno Smith in versione ‘monstre’ (chiuderà con 35 punti e 10 rimbalzi). E’ grazie alle sue giocate che i salentini riescono a mettere la freccia (47-48 al 27’), con lo scarto che rimane invariato fino alla terza sirena (58-59). Ma in meno di tre minuti, la Benedetto rimette le cose in chiaro: parziale di 12-2 e inerzia tutta dalla parte dei biancorossi (73-63 con la tripla di Archie). Sembra il break decisivo, ma non lo sarà. Nardò rientra di forza (parziale di 18-8) e con il siluro Stewart manda il match ai supplementari. Smith e compagni prima la mettono in ghiaccio (+6 a 1’dal termine, 88-94), poi, vanno in tilt: Mussini segna la bomba del -1, mentre Moreno va solo vicino a quello che sarebbe stato il canestro della partita.

Giovanni Poggi

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