Sella Cento, questa fa male: le rivali vincono. Attacco spuntato, le triple di Amato puniscono

Basket serie A2: gara ricca di errori, l’Urania Milano nel finale è più lucida. Male Davis e Delfino, pessimi risultati dagli altri campi

di GIOVANNI POGGI
10 marzo 2025
Percentuali di tiro disastrose per l’americano Stacy Davis

Percentuali di tiro disastrose per l’americano Stacy Davis

Sella Cento 65Urania Milano 71

SELLA : Benvenuti 9, Devoe 17, Delfino 5, Nobile 11, Davis 10, Tanfoglio 5, Graziani 2, Moretti 2, Berdini 4, Sperduto e Ramponi ne., Alessandrini. All. Di Paolantonio.WEGREENIT URANIA MILANO: Udanoh 13, Gentile 11, Amato 26, Potts 2, Maspero 8, Cavallero 2, Leggio 9, Cesana, Ndzie, Anchisi ne.Arbitri: Maschio, Maschietto e Tirozzi.Note: parziali 16-16; 28-29; 46-45.

Carnevale rovinato. Finale amaro alla Baltur Arena, con Milano che condanna la Sella alla terza sconfitta interna consecutiva. Una domenica no, soprattutto se si considerano le vittorie di Orzinuovi, Livorno e Vigevano, che complicano ulteriormente i piani nella lotta salvezza. Davis inaugura il posticipo (2-0), Leggio e Gentile rispondono imbastendo il primo allungo meneghino (2-7 al 3’). E’ ancora Gentile a rispondere nuovamente Davis, poi Cento comincia a prendere fiducia: Benvenuti prima e Nobile poi, quest’ultimo dall’arco, operano il primo dei tanti sorpassi (10-9 all’8’). Sullo sfondo percentuali basse, ma tanto equilibrio, che regna sovrano fino al primo gong, quando Maspero e Amato risucchiano il primo mini-break della Sella (16-16 al 10’). Al rientro, un parziale-flash griffato Gentile-Amato proietta l’Urania sul +6 (16-21), la Benedetto comincia a barcollare, ma senza scomporsi più di tanto, e riesce a resistere all’urto portato dal siluro di Leggio, che vale il massimo vantaggio ospite (20-27 al 14’). L’andamento del terzo quarto è simile al precedente: Cento prova a restare in scia, pur non venendo assistita dalle percentuali, a dir poco insufficienti, ma Milano quando può, e ha l’occasione, scappa. A propiziare lo strappo milanese, questa volta, sono Amato e Leggio, che puniscono dall’arco, coadiuvati da Udanoh (38-45 al 27’). Ma prima della sirena, si accende Devoe: doppia bordata e sorpasso biancorosso (46-45 al 30’). Ultimo quarto in apnea, squarciato da un’altra bomba di un indiavolato Devoe, per l’illusorio allungo centese (49-45). Da lì in poi, infatti, sarà di nuovo battaglia, con Amato a dettar legge dall’arco, nonostante il prezioso jolly giocato dal giovane Tanfoglio (54-51 al 35’). Il timeout successivo di Cardani torna a scuotere l’Urania, più lucida, e guidata da un Amato chirurgico, che prima cancella l’ennesima tripla di Devoe e poi fa mettere la freccia ai suoi (57-58 al 38’). In volata, la prima spallata la da Maspero, che graffia dalla lunga distanza (59-63 al 39’), la seconda, decisiva, la piazza ancora Amato (26 punti e 7 bombe), che fa calare il sipario.

Giovanni Poggi

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