Sella, l’attacco ha ripreso a funzionare. Anche i numeri certificano il momento sì

Basket serie A2: dopo le prestazioni a punteggio basso con Rimini e Vigevano, il canestro sta arrivando più facilmente, non solo da Davis

di GIOVANNI POGGI
22 gennaio 2025
Il play biancorosso Berdini in palleggio (Foto Bp)

Il play biancorosso Berdini in palleggio (Foto Bp)

Cento, la continuità per la salvezza. Biancorossi di nuovo al lavoro in palestra per una settimana piena di lavoro, dopo il tour de force degli ultimi dieci giorni, e arricchita dal rientro di Carlos Delfino, assente da ormai tre mesi causa infortunio. E sono sì giorni intensi alla Baltur Arena per preparare il match con Torino, ma finalmente più sereni, visti i due successi ravvicinati a Piacenza e in casa contro Verona. In sette giorni, la Sella si è infatti ritrovata dall’essere ad un passo dal baratro a sole due lunghezze di distacco dal limbo che a fine regular season garantirebbe la permanenza in Serie A2. Merito di due prestazioni solide e concrete, sia a livello statistico che mentale, resistendo alle spallate avversarie e gestendo i finali con lucidità e maggior energia, grazie anche al prezioso innesto di Graziani, fin qui perfetto: una mossa azzeccata e che ha portato punti, in campo e in classifica.

Anche l’attacco, che nelle ultime uscite casalinghe era rimasto inceppato – 59 punti segnati contro Rimini e 64 con Vigevano, quest’ultima per altro seconda peggior difesa della lega –, è tornato a viaggiare ad un ritmo costante, sospinto da un Davis ritrovato, da 20 realizzati contro l’Assigeco e 23 con la Scaligera, superata la frustrazione di settimane a percentuali vertiginosamente basse e a qualche forzatura di troppo. Ma non solo lui, è col mattoncino di tutti che la Benedetto è andata oltre i suoi limiti e alle carenze offensive che, anche a causa delle innumerevoli assenze, avevano caratterizzato la prima parte di stagione, toccando gli 80 punti, ben 10 in più rispetto ai 70 di media usuali (che fanno di Cento l’ultimo attacco della Serie A2) e certificando sesto e settimo sigillo della stagione.

E il campionato fin qui ha detto anche che oscillando a quota 80, la Sella vince sempre, o quasi. Soltanto in due casi ciò non si è concretizzato, ma per una questione di dettagli, in casa con Orzinuovi (84-86) e a Milano (84-81 dopo un overtime), in due partite che Berdini e compagni avrebbero anche meritato di portare a casa. Numeri da confermare e altri da dover migliorare, come quello delle vittorie consecutive ottenute da Di Paolantonio e i suoi, che non è mai andato oltre le due. A novembre, infatti, il filotto si era fermato all’accoppiata Piacenza-Cremona, salvo incassare quattro pesanti sconfitte in fila. Un qualcosa da evitare questa volta, ora che il gruppo ha trovato una sua identità e rotazioni per essere competitivo. A Torino, quindi, per il definitivo salto di qualità e per continuare a correre verso il traguardo.

Giovanni Poggi

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