Sella, non fidarti della crisi di Cantù: "Dovremo reggere l’urto fisicamente"
Basket serie A2, brianzoli sconfitti da 4 turni, Di Paolantonio: "Approccio e costanza all’interno del match"

Il lungo biancorosso Nicolas Alessandrini (Foto Bp)
Cento e Cantù domani in campo alla Baltur Arena (ore 18), entrambe per interrompere la crisi. Un pochino più lunga e anche più rumorosa quella dei brianzoli, a secco da quattro turni e scivolati dal trono della Serie A2, a discapito del trio Udine, Rimini e Cividale. Più corta ma ugualmente impattante invece quella della Sella, nuovamente in picchiata dopo lo stop interno con Rieti e quello ancor più pesante nello scontro diretto a Cremona. Insomma, vincere aiuterebbe a togliere parecchi pensieri a tutte e due le squadre. Innegabile che c’è una favorita per questa sfida, e anche in maniera evidente, ma dall’altra parte la Benedetto è spesso riuscita a tirare fuori il meglio di sé contro le cosiddette big alla Baltur Arena, vedi un mese fa contro Verona (piegata 83-76) e a novembre contro Brindisi (70-66). Per cui, il match di domani, potrebbe essere più aperto del previsto, a patto che Cento torni a mostrare la sua miglior versione. Quella di due settimane fa a Torino, giusto per citare un esempio, lo stesso preso in esame anche da coach Di Paolantonio, che così presenta il match contro i lombardi.
"Dovremo sicuramente partire forte, come abbiamo fatto a Torino – dice –. Sappiamo benissimo che le partite durano 40 minuti, e ci sono state occasioni in cui abbiamo iniziato bene e altre meno bene, ma non dimentichiamoci mai che ci sono anche gli avversari. Non basterà però soltanto cominciare aggressivi, ma anche essere bravi a restare dentro la partita per tutta la sua durata, leggendo e capendo i momenti. Questo per dire che anche a Cremona eravamo partiti col piglio giusto, 16 pari a un minuto e mezzo alla fine del primo quarto, prima di commettere degli errori e di crollare. Quindi serviranno sia approccio che costanza all’interno della gara, limando gli errori: sappiamo che quelli si pagano e dobbiamo evitarli il più possibile, soprattutto contro una squadra come Cantù".
Sella stroncata all’andata a Desio (85-65) e mai dentro la partita: una severa lezione per i biancorossi, che da quel giorno però hanno saputo dimostrare di essere squadra più matura, anche nelle difficoltà. "Dovremo essere un blocco unico, noi, la società, i tifosi, per provare a compiere un’impresa. Grazie al rientro di Delfino ora ci possiamo permettere una migliore rotazione: Carlos sta performando in una maniera assolutamente positiva, è in grado di alzare il livello sempre e potrà aiutarci a fare il definitivo salto di qualità. Sappiamo che sarà tosta, contro un collettivo che punta alla promozione diretta e bisognoso di punti, per questo bisognerà reggere l’urto sia fisicamente che mentalmente".
Giovanni Poggi
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