"Sella, occasione mancata. Però non è finito nulla"

Basket A2, il gm centese Nicolai: "Avellino è una bella squadra, ma di recente abbiamo battuto Brindisi e Cantù e come sempre potremo dire la nostra".

di GIOVANNI POGGI
13 marzo 2025
Il gm centese Renato Nicolai volta pagina dopo il ko casalingo contro Milano «Peccato, ma non deve più accadere di subire 17 punti negli ultimi minuti»

Il gm centese Renato Nicolai volta pagina dopo il ko casalingo contro Milano «Peccato, ma non deve più accadere di subire 17 punti negli ultimi minuti»

Dopo la sconfitta con Milano, Cento si è rimboccata le maniche e ha ripreso a lavorare. All’orizzonte, la delicata e complicata trasferta di Avellino, a cui seguiranno quelle a Livorno e Orzinuovi, due scontri diretti in fila che rendono marzo il mese decisivo per le ambizioni di salvezza diretta della Benedetto. Un passo per volta, a partire da quello che la Sella proverà a fare sabato sera verso l’alto al Pala Del Mauro, là dove tornerà ad incrociare l’ex Mussini, che in estate ha deciso di sposare il progetto della società irpina, autentica rivelazione del campionato e desiderosa di continuare a stupire, pregustando un posto nei prossimi playoff. In casa biancorossa, invece, c’è voglia di guardare avanti, ma senza scordarsi ciò che non ha funzionato domenica scorsa con l’Urania, per evitare di commettere gli stessi errori da qui al termine della stagione.

"Era un’occasione ghiotta per noi, una partita alla nostra portata, e ci dispiace tanto non averla colta – a parlare, a nome del gruppo, è il gm Nicolai, che torna sulla sfida contro Amato e soci, corsari pochi giorni fa in volata alla Baltur Arena–-. Siamo stati a contatto tutta la gara e anche avanti nell’ultimo quarto, poi, negli ultimi due minuti e mezzo abbiamo subito 17 punti, ed è un qualcosa che non possiamo permetterci, mai. Peccato aver perso in questo modo e davanti alla nostra gente: in casa indubbiamente avremmo dovuto fare di più e meglio, la Baltur Arena è il nostro fortino e andava sfruttato diversamente. Ora dobbiamo resettare e leccarci le ferite, non esistono altri modi per venirne fuori".

Una caduta che fa rumore e che oscura il bel successo di sette giorni prima a Brindisi, ma le speranze e possibilità di salvezza, per Nicolai, restano intatte. "Ho letto un po’ di tutto nei giorni scorsi, ma la realtà è che niente è finito, per questo non bisogna farsi abbattere dalle sconfitte: il gruppo c’è e rema dalla stessa parte, ad Avellino potremo dire la nostra". Sabato, tre e mesi e mezzo dopo l’infortunio alla schiena, si rivedrà Sperduto. L’unico assente sarà Tamani. "Alessandro ci sarà, chiaramente gli manca ancora il ritmo partita ma potrà darci una mano, George invece starà ancora fuori almeno per le prossime tre settimane. Mercato lunghi? Ci diamo sempre un occhio, non escludo che una mossa in entrata possa esser fatta". Domani la partenza, sabato alle 20.30 la palla a due. "Loro sono forti, un bel gruppo e una bella squadra, ma non dimentichiamoci che di recente noi abbiamo battuto sia Brindisi che Cantù, per cui, come sempre, non partiremo battuti".

Giovanni Poggi

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