Sella, senti Nobile: "Porto esperienza e difesa": "Campionato stimolante, ma siamo competitivi"
Basket A2, parla l’esterno friulano: "Ho sempre ammirato i giocatori esperti che aiutavano i più giovani, oggi sono io in quella posizione"
Tutta l’esperienza di Vittorio Nobile a servizio della Sella. Neanche 29 anni compiuti, ma alle spalle già una lunga carriera in Serie A2 tra Udine e Rieti, lì dove è arrivato fino alle ultime semifinali playoff e dove Cento l’ha pescato in estate per rinforzare il proprio roster e per puntare anche su di lui per centrare la salvezza. "Essere una delle chiocce del gruppo è un ruolo che mi piace e che per certi versi mi esalta: questo mi è stato chiesto di fare e io sarò a completa disposizione, del coach e della squadra – ha commentato l’esterno friulano –. Ho sempre ammirato i giocatori esperti che aiutavano i più giovani, oggi ci sono io in quella posizione e ce la metterò tutta, prendendomi tutte le responsabilità che mi spettano dentro e fuori dal campo". La difesa il suo piatto forte, a francobollare gli esterni avversari, energia e versatilità invece le sue caratteristiche principali. "Sono quasi sempre stato utilizzato come jolly difensivo, il mio compito era quello di occuparmi principalmente del giocatore più pericoloso che ci trovavamo di fronte di volta in volta. In attacco sono più una guardia, anche se l’anno scorso a Rieti Rossi mi ha spesso affidato le chiavi della regia. Fare il playmaker mi piace, ma prima verranno le necessità del coach e del gruppo: a prescindere, comunque, 1-2 non fa differenza, sono a massima disposizione per coprire entrambi i ruoli".
Dal campo al campionato, dove l’obbiettivo già ampiamente dichiarato dai biancorossi è la permanenza in Serie A2. "Ne ho giocati tanti in questi anni e posso dire che questo è sicuramente tra i più impegnativi: così tante squadre assieme che vogliono salire, almeno 8-10, non le ho mai viste, così almeno dice la carta, poi si vedrà. Il livello si è alzato parecchio rispetto alle passate stagioni, per cui sarà più difficile, ma allo stesso tempo anche molto più bello e stimolante: onestamente, preferisco un campionato di questo tipo che altri meno competitivi".
Lasciato il passato, nonostante ancora un anno di contratto con la Sebastiani, Nobile ha in mente ora soltanto la Benedetto. "Rieti ha scelto di uscire dall’1+1 per prendere Monaldi, ma è una scelta che ho accettato e compreso, tra l’altro Diego è stato un mio compagno, auguro il meglio a lui e alla società. Cento è arrivata subito e non ho esitato, non ho avuto alcun dubbio a venire qui. L’impatto è stato ottimo, sia con la città che con i compagni. Il mio auspicio per la stagione? Di mantenere lo stesso gruppo da qui alla fine, di lottare e di divertirci, e chiaramente di salvarci".
Giovanni Poggi
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