Serie a1 femminile. E-Work, l’attacco è un disastro
Diceva un noto allenatore che «il basket è uno sport semplice: basta infilare il pallone n...
Diceva un noto allenatore che "il basket è uno sport semplice: basta infilare il pallone nel canestro". Il problema è proprio questo per l’E-Work: non riuscire a segnare punti. La squadra ha infatti avuto una incredibile involuzione dopo l’ottima quanto sfortunata partita con Venezia, perché da quel giorno ha toccato soltanto una volta quota 60 punti segnati nelle successive cinque gare. Con simili statistiche le sconfitte sono quasi inevitabili. Faenza è il decimo attacco del girone con soltanto 62,4 punti di media realizzati davanti a Brescia (62,2), Milano (61,7) e Battipaglia (59,1), ma tutte e tre le inseguitrici hanno una gara in più disputata e dunque le manfrede sono potenzialmente ultime. I dubbi che si avevano in estate riguardo al basso potenziale offensivo sono diventati realtà, perché ile uniche a viaggiare in doppia cifra sono Dixon (foto Tedioli) con 12.3 punti di media, Cvijanovic con 10.8 e Tagliamento con 10.7: tutte le altre compagne sono lontane da queste cifre.
Da capire c’è come mai la squadra abbia avuto una simile involuzione (a Roma è arrivato un 215 da tre) ed infatti su questo sta lavorando coach Seletti, anche se il fatto che soltanto due volte siano stati superati i 70 punti (74 con Brescia e 75 con San Martino di Lupari) fa capire come sia impossibile che questo gruppo di giocatrici possa iniziare a segnare a raffica. Seletti sta facendo un buon lavoro sfruttando il potenziale a sua disposizione e proponendo un gioco non semplice da assimilare dalle giocatrici e la speranza è che la vittoria possa ritornare il prima possibile, visto che manca da oltre un mese. Difficile che possa arrivare domenica in casa con Sassari o mercoledì 20 a Ragusa, ma chissà che l’E-Work non possa fare ai tifosi e soprattutto farsi un bel regalo di Natale.
l.d.f.
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