Serie a1 femminile. L’allenatore dell’E-Work Seletti: "Contro Campobasso non partiamo favoriti. I loro tifosi un fattore»
L'E-Work affronta Campobasso in corsa per un posto nei playoff. Per vincere, bisognerà limitare Pallas, Dedic, Mistinova e Quinonez, impostando la partita sulla difesa aggressiva e non sulla velocità.

L’allenatore dell’E-Work Seletti: "Contro Campobasso non partiamo favoriti. I loro tifosi un fattore"
A caccia del colpo grosso a Campobasso. L’E-Work sarà di scena alle 18 nella tana della Magnolia, in piena corsa per un posto nei playoff alle spalle delle tre big. Sulla carta la partita è molto difficile, ma non impossibile, soprattutto se Faenza si presenterà con il vestito migliore, quello già sfoggiato con Venezia e Bologna. Anche il fatto di essere nuovamente al completo sarà fondamentale, ma per prima cosa bisognerà eliminare gli alti e bassi mostrati nelle ultime due gare. "È innegabile che nelle ultime due partite abbiamo fatto vistosi passi indietro e stiamo provando a capirne le ragioni – sottolinea coach Paolo Seletti (foto Tedioli) –. Sicuramente il ritorno di Tagliamento permetterà di esprimere il nostro solito gioco, ma fondamentale sarà non commettere più errori molto banali come si è visto di recente: sembravamo infatti una squadra giovanile e non di A1. Con Campobasso inizia un ciclo di cinque gare che diranno molto sul nostro futuro. Sono partite in cui non partiamo mai favoriti, ma con ottime prestazioni si possono vincere". Si parte dunque con la Campobasso dell’ex Kunaiyi-Akpanah, una delle tante ottime giocatrici molisane.
"Sarà una gara impegnativa, perché Campobasso in casa gioca in un palazzetto sempre stracolmo di pubblico e viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Fondamentale sarà la marcatura su Pallas che con il lavoro a rimbalzo si crea le azioni per segnare e dovremo essere bravi nel cercare di limitarla non sfidandola nell’uno contro e aiutando il più possibile Dixon nella marcatura, perché fisicamente è straripante. Altre giocatrici decisive nel gioco di Campobasso sono le lunghe Dedic e Mistinova, entrambe ottime tiratrici anche da fuori, e Quinonez, ecuadoregna classe 2006 che subentra dalla panchina dando un importante contributo. Non potremo impostare la partita sulla corsa e sulla velocità, perché il loro vantaggio fisico è notevole e quindi bisognerà metterle in difficoltà in ruoli chiave e difendere in maniera aggressiva sulle loro piccole. In questo modo toglieremo loro il ritmo di gioco più congeniale".
l.d.f.
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