Serie B interregionale, il patron si gode il primato. Guerri: "Il mio Bologna 2016 tra sogni e grandi ambizioni»
"Al termine dell’andata potremo capire bene il nostro reale valore. Per ora siamo contenti".

Il peso di un successo si può misurare oltre i numeri di una graduatoria. E in casa del Bologna 2016 del presidente Rossano Guerri, reduce dal successo contro la regina Sangiorgese, che ha lanciato i rossoblù al primo posto del girone C in coabitazione coi lombardi e Fidenza, è la mescolanza fra investimenti, programmazione e visione a spiegarne l’incisività.
Guerri, che aria si respira al PalaSavena?
"Siamo molto contenti del risultato, che è figlio di un lavoro che parte dall’efficienza degli staff tecnico e medico. Abbiamo impostato un rapporto a lungo termine con coach Lunghini, che è una cosa nella quale ho creduto fermamente: lui è un allenatore moderno e al passo coi tempi e, anche quando i risultati non arrivavano, non è mai stato in discussione".
Cambiano i vostri obiettivi?
"Vogliamo fare un bel campionato e, dovesse capitare, vorremmo toglierci la soddisfazione di giocare i playoff, oltre a lanciare qualche ragazzo interessante. Ma prima di fare delle previsioni aspettiamo la fine del girone d’andata".
Voi e Ferrara avete il record casalingo.
"Siamo 5-0 in casa e 1-2 in trasferta. In questo momento siamo sopra le aspettative di inizio anno e siamo contenti sia dei ragazzi che abbiamo confermato, sia dei nuovi innesti".
Qual è l’arma in più di Bologna?
"Siamo partiti con l’idea di voler difendere forte per poi esprimerci in attacco, ma questo inizio di dice che siamo il quarto miglior attacco (78,1) e la terza peggior difesa (74,6). Ma stiamo crescendo di partita in partita, anche perché giocare contro le squadre lombarde è complicato".
In che senso?
"È un territorio con un prodotto sportivo di grandissima qualità, le squadre sono forti, strutturate fisicamente e con un livello di agonismo senza pari. Rispetto alla C Gold il nostro baricentro si è spostato e ci siamo abituati a essere più energici e atletici".
Di recente capitan Luca Fontecchio ha festeggiato la centesima partita in rossoblù.
"Abbiamo premiato sia Fontecchio sia Graziani per la centesima partita, mentre mio figlio Lorenzo si avvicina alla duecentesima. Per noi la continuità ha un valore, specie se uno si vuole realizzare. Poi se uno ha altri obiettivi può fare altre scelte, ma noi restiamo legati ai nostri giocatori. I grandi risultati li fai con e grazie alle persone".
Domani alle 18 andate a Nerviano. Cosa vi aspettate?
"È una gara importante e non facile. Sarà un banco di prova per capire a che punto siamo a tre giornate dal giro di boa: dopo il 2 dicembre capiremo se possiamo ambire a qualcosa di più o se ridimensionare i nostri obiettivi senza fare drammi".
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