Serie B Nazionale. La Fabo perde Mastrangelo per infortunio. Lesione al tendine d’Achille e un mese di stop
Sembrava essersi lasciato alle spalle il momento sfortunato Nicola Mastrangelo, invece per l’esterno ferrarese non c’è pace, così come per...

Stagione contraddistinta dai guai fisici quella di Nicola Mastrangelo: l’ala classe 1998 ha giocato 18 partite con 5,3 punti di media a gara
Sembrava essersi lasciato alle spalle il momento sfortunato Nicola Mastrangelo, invece per l’esterno ferrarese non c’è pace, così come per la Fabo. Il primo giocatore della storia a compiere il salto del naviglio cestistico montecatinese sta vivendo una stagione più che mai travagliata dal punto di vista fisico e il suo calvario si arricchisce ora di un nuovo capitolo: mercoledì l’ex Sebastiani Rieti e Gema Montecatini è stato costretto nuovamente a fermarsi per un infortunio al tendine d’Achille rimediato in allenamento. A darne la notizia è stato proprio il club, con un comunicato pubblicato sui propri canali social: "Fabo Herons Montecatini comunica che, nel corso dell’allenamento di mercoledì, l’atleta Nicola Mastrangelo ha riportato una piccola e anomala lesione a livello dell’entesi del tendine d’achille – si legge nella nota ufficiale – I tempi per il ritorno all’attività agonistica sono stimati in almeno un mese, da rivalutare in base all’andamento del percorso riabilitativo".
È il secondo contrattempo fisico di non lieve identità che Mastrangelo si trova a fronteggiare in poco più di tre mesi: dopo essere stato ai box più di cinquanta giorni per effetto dell’infortunio patito nel match del 6 novembre scorso contro la Pielle Livorno il numero 1 della Fabo Herons era riuscito a tornare su buoni livelli prima di alzare nuovamente bandiera bianca.
Un duro colpo per il team termale, che smorza l’entusiasmo per l’arrivo di Tautvydas Kupstas e che di fatto annulla, almeno numericamente, l’innesto della guardia ex Keila Coolbet. Il roster a disposizione di coach Federico Barsotti così si assottiglia ancora una volta in un ruolo non particolarmente prodigo di alternative e che i rossoblù avevano anche cercato di puntellare con l’aiuto del mercato. L’arrivo di Kupstas permette se non altro al tecnico montecatinese di adattare anche Adrian Chiera da ala piccola a seconda del momento della partita senza lasciare sguarnito il backcourt, ma in vista della sfida di domenica contro Chieti, Barsotti andrà quasi certamente sull’usato sicuro, alternando capitan Natali e Dell’Uomo nello slot di 3, anche se per taglia fisica e capacità di adattarsi in difesa su giocatori più alti, anche lo stesso Kupstas potrebbe ruotare in quella posizione. A lungo andare però non è escluso che il nuovo stop di ’Mastro’ cambi le strategie della dirigenza anche in chiave mercato, stoppando ad esempio tutte le eventuali uscite dalla Montecatini targata Herons.
Filippo Palazzoni
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