Serie B Nazionale: oggi la società farà le sue valutazioni. Andrea Costa, è notte fonda. Ko con Desio: Angori si dimette
Andrea Costa 72 Desio 78 Up Andrea Costa Imola: Fazzi, Pavani, Restelli 9, Benintendi ne, Toniato 12, Filippini 7, Klanjscek 21, Chiappelli 6, Martini...

La disperazione di Angori (Isolapress)
Andrea Costa 72 Desio 78
Up Andrea Costa Imola: Fazzi, Pavani, Restelli 9, Benintendi ne, Toniato 12, Filippini 7, Klanjscek 21, Chiappelli 6, Martini 4, Sanguinetti 11, Zedda 2. All. Angori.
Rimadesio Desio: Bartninkas 7, Abijo ne, Perez 14, Tornari 4, Chiumenti 8, Torgano ne, Albique 3, Fumagalli 4, Cipolla 10, Mazzoleni 21, Elli 4. All. Regazzi.
Arbitri: Spessot e De Rico.
Parziali: 19-21; 36-39; 52-49. Tiri da due: 21/33; 20/33. Tiri da tre: 5/21; 7/31. Tiri liberi: 15/26; 17/22. Rimbalzi: 30; 42.
L’Andrea Costa cade a Reggio Emilia con Desio dopo un’altra prova incolore che, a fine gara, porta il tecnico Matteo Angori a rassegnare le sue dimissioni, sulle quali oggi la società farà le sue valutazioni. Mancanza di continuità nell’arco di una partita che l’Up poteva fare sua contro i lombardi che ritrovano la vittoria, la prima del neo coach Marco Regazzi.
La zona mette un freno all’attacco ospite, ma davanti il tiro non carbura e al 5’ il tabellone dice solo 8-7. I biancorossi si trovano poi con i due totem Martini e Filippini a quota due falli e Desio ne approfitta (10-14), così serve l’energia del partente Restelli per riportare a contatto i biancorossi in chiusura della prima frazione. Effetto svanito già al ritorno in campo, con l’Up che soffre la difesa ruvida dei lombardi e spegne la luce in attacco, subendo lo 0-5 che porta Angori a parlarci su. Vanamente, poiché l’Up sbaglia canestri facili (oltre che liberi) e subisce la reattività della Rimadesio dell’ottimo Mazzoleni che si lancia troppo facilmente sul 24-36 al 16’.
Imola cambia di passo presto. Sanguinetti infila la tripla che rianima soprattutto la vena difensiva dei suoi, con due recuperi e i canestri dei veterani a sigillare il 12-0 del 36-36 a ridosso della pausa lunga, vanificato dagli ultimi secondi, con un discutibile tecnico ad Angori che riporta avanti Desio.
La pausa non ferma l’inerzia dell’Up che fa buon uso della zona e con Klanjscek e Toniato sorpassa (44-41 al 23’), ma senza prendere del tutto in mano il controllo della partita, pur se il finale premia la voglia di cercare il ferro degli attaccanti biancorossi. Angori ruota troppo i suoi in avvio di ultimo quarto, ma servono ingressi di peso (Sanguinetti e Klanjscek) per segnare con lo sloveno a timbrare il 61-56, ma anche qui manca la spinta per dare seguito al break, e così Mazzoleni infila due triple del controsorpasso (63-67 al 36’).
Dal time-out l’Up ci mette un po’ a rifarsi, Sanguinetti replica a Fumagalli (66-69), Restelli accorcia (68-69 al 39’) ma la tripla di Perez vale il +4 (68-72) che i viaggi dalla lunetta non cambiano. Sabato con Agrigento si torna al Ruggi, da vedere con che animo.
Luca Monduzzi
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