Social Osa Milano supera Adamant Ferrara: blackout fatale per gli ospiti

Adamant Ferrara cede a Social Osa Milano nei play-in: blackout e mancanza di intensità condannano gli ospiti.

di JACOPO CAVALLINI
17 aprile 2025
Fuori casa, purtroppo, nell’ultimo mese e mezzo l’Adamant non è più la stessa e questo non è un bel segnale in ottica playoff. Nella foto, Solaroli (Foto Bp)

Fuori casa, purtroppo, nell’ultimo mese e mezzo l’Adamant non è più la stessa e questo non è un bel segnale in ottica playoff. Nella foto, Solaroli (Foto Bp)

Social Osa Milano 78 Adamant Ferrara 72

SOCIAL OSA : Casini 8, Macchi 19, Bossola 5, Esposito ne, Martino ne, Siepi 7, De Carlo 5, Hidalgo 24, Toso 10, Fabbris ne, De Marco ne, Venturini ne. All. Passera. ADAMANT FERRARA: Dioli ne, Sackey 8, Casagrande, Drigo 6, Santiago 5, Tio 5, Yarbanga 2, Solaroli 14, Chessari 11, Ballabio 21, Marchini. All. Benedetto. Parziali: 16-19; 40-41; 59-57.

Una ripresa inspiegabile condanna l’Adamant alla quarta sconfitta in sei trasferte nei play-in, e stavolta le attenuanti sono poche per una squadra che ha prodotto pochissimo nei secondi venti minuti e non ha saputo reggere l’intensità dei padroni di casa, bravi ad approfittare dei troppi blackout biancazzurri. Poco comprensibile l’atteggiamento degli ultimi quindici minuti, con Ferrara che si perde completamente e sciupa anche dieci lunghezze di vantaggio: fuori casa, purtroppo, nell’ultimo mese e mezzo l’Adamant non è più la stessa e questo non è un bel segnale in ottica playoff. L’approccio alla partita non è dei migliori, Ferrara segna i primi punti su azione dopo cinque minuti, subendone undici e soffrendo la maggiore intensità dei padroni di casa: al 5’ è 13-5, poi Ballabio segna dall’angolo e prova a mettere in ritmo l’attacco biancazzurro. L’ingresso di Marchini, come sempre, cambia l’inerzia del match: tre assist meravigliosi e in un amen Ferrara piazza un break di 13-2 per il primo vantaggio al minuto 8, poi Chessari dall’arco sigla il +5 in favore degli estensi. Il regista ex Ragusa è bollente e ne segna altre due di fila per il +11, prima del recupero dei padroni di casa sfruttando diversi giri dalla lunetta: l’Adamant non si scompone e resta avanti, ma nel finale di primo tempo un altro mini blackout consente a Milano di rimettersi in scia (40-41).

Ottimo approccio di Drigo e soci al rientro dagli spogliatoi, parziale di 9-2 e nuovo +8, mentre dall’altra parte Social Osa fatica tantissimo a trovare la via della retina: Ferrara si specchia però su sé stessa e al 25’ la partita è viva, i biancazzurri si bloccano in attacco e al 30’ Bossola piazza la tripla del vantaggio lombardo (59-57). L’Adamant vive di troppi alti e bassi, in attacco non trova continuità e ha poco e niente da alcuni dei suoi uomini migliori: al 34’ la tripla di Macchi vale il +10, Ferrara non pervenuta in campo nella ripresa ed è un blackout inspiegabile per le potenzialità di chi va sul parquet. Nel finale gli uomini di Benedetto tornano anche a -2, ma non basta.

Jacopo Cavallini

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