Stosa Virtus, la carica di Evangelisti: "Le qualità ci sono, tiriamole fuori"

Il nuovo coach Marco Evangelisti punta sulla valorizzazione dei giovani e sull'ambiente positivo per far crescere la Stosa Virtus. Obiettivo: competitività e crescita costante.

di Redazione Sport
28 luglio 2024
Il nuovo coach Marco Evangelisti punta sulla valorizzazione dei giovani e sull'ambiente positivo per far crescere la Stosa Virtus. Obiettivo: competitività e crescita costante.

Il nuovo coach Marco Evangelisti punta sulla valorizzazione dei giovani e sull'ambiente positivo per far crescere la Stosa Virtus. Obiettivo: competitività e crescita costante.

A poco più di 20 giorni dall’inizio della stagione, a fare il punto in casa Stosa Virtus è il nuovo coach Marco Evangelisti (nella foto), caro per la nuova esperienza sulla panchina rossoblù. "Fin da subito sia io che la società abbiamo convenuto di dover tornare alla vera identità rossoblù, ossia quella di puntare sui giovani sia del settore giovanile che provenienti da fuori con voglia di lavorare e di mettersi in gioco. Nei quattro anni in cui ho allenato ho sempre avuto squadre così, per cui ci siamo trovati subito d’accordo sulla linea da seguire. Questo ha portato alla conferma dei ‘senesi’ oltre che al ritorno di Braccagni, un giocatore proveniente dal settore giovanile virtussino di valore importante, per poi andare a mettere dentro giocatori giovani e con margini di crescita nei ruoli che mancavano".

"Sicuramente creare il giusto ambiente dovrà essere merito nostro – continua l’allenatore rossoblù – . La Virtus ha una storia importante, l’ambiente ha una cultura ben precisa, secondo me ideale per i ragazzi giovani, come ho potuto constatare anche di persona nella stagione di enorme crescita che ho avuto personalmente da giocatore quando ho indossato la maglia rossoblù, ormai qualche anno fa. Nello staff sono circondato da ragazzi che hanno grande entusiasmo, che mettono l’aspetto umano anche prima di quello lavorativo, e questo è fondamentale per creare un gruppo coeso. La Virtus per queste cose è stata sempre il top. Per quanto riguarda il lavoro da impostare durante la stagione credo ci sia un unico modo per raggiungere obiettivi importanti. Non potendo puntare sull’esperienza dobbiamo concentrare i nostri sforzi su tutto il resto: agonismo, fisicità, e un lavoro tecnico che dovrà far migliorare i ragazzi per portarli a essere il più competitivi possibile sia singolarmente che come squadra"

"Sono un allenatore un po’ atipico – conclude il tecnico della Stosa Virtus –, nel senso che mi piace molto instaurare un rapporto con i giocatori e voglio che capiscano che il mio obiettivo è farli migliorare; credo che questa sia la chiave per fare il meglio per loro e per la squadra. Tengo molto alla crescita dei ragazzi, per questo mi piace lavorare con squadre giovani. Mi aspetto che il lavoro paghi e ci porti a fare un’annata in crescendo per arrivare con la consapevolezza di essere una squadra che se la potrà giocare con tutti. Sono sicuro che le qualità siano tante e che vadano tirate fuori".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su