Udine sfida Rinascita: Hickey guida la corsa alla promozione in Serie A

Udine, con Hickey al comando, affronta Rinascita per la promozione in Serie A. Attacco stellare e difesa solida.

di LORIANO ZANNONI
12 aprile 2025
Rbr vinse all’esordio stagionale contro Udine al Flaminio

Rbr vinse all’esordio stagionale contro Udine al Flaminio

Lo spauracchio Hickey, ma anche Alibegovic, Xavier Johnson e una batteria di tiratori che sta viaggiando a medie stellari. Udine è prima non per caso e la Rinascita, per impedire ai suoi rivali di festeggiare la promozione matematica, dovrà mettere insieme una gara di altissimo livello. La squadra di Vertemati, che in casa ha perso solo con Brindisi il 25 gennaio, ha il miglior attacco del campionato con 83 punti segnati (Rbr terza a 81.9) e la quinta difesa con 74.7 subiti (Rimini 11ª a 77.5). Il mix costruito in estate e rinforzato durante l’anno ha portato alla possibilità concreta di tornare in Serie A.

Il pericolo pubblico numero uno è certamente Anthony Hickey, un po’ play e un po’ guardia che sta guidando l’Apu per punti segnati (14.8) e assist (5.3). Di fatto l’mvp del campionato, per l’impatto sulla squadra e sul rendimento generale. Piccolo (è dato 1.80) ma tostissimo, è stato lasciato libero in estate da Cantù e Udine ne ha subito approfittato, centrando il colpo dell’anno. L’altro americano è Xavier Johnson, un numero 4 visto l’anno scorso a Forlì che può essere altalenante, ma anche estremamente utile. Senza le sue giocate negli ultimi due minuti, Udine non avrebbe vinto a Cento nell’ultimo turno. Quest’anno viaggia a 13.5 punti con 7.5 rimbalzi. Chi ha importanza pari ai due stranieri è Mirza Alibegovic, guardia-ala da 13.5 punti con capacità di far canestro in tanti modi. La profondità del roster friulano consente a Vertemati di alternare parecchio le sue soluzioni e i quintetti in campo.

Sugli esterni, spesso tra i primi cinque, viaggia sui 21’ di media con 7.1 punti Irisi Ikangi, giocatore versatile, ottime difensore e tiratore da tre che attualmente è su un astronomico 44%. Sotto le plance, con Johnson, c’è spazio per Matteo Da Ros (7.7+5.8), altro elemento che può aprirsi con costanza oltre l’arco e colpire le difese avversarie. Il play dalla panchina è un uomo di qualità come Lorenzo Caroti (8.5), mentre sotto le plance danno il cambio ai titolari Rei Pullazi (7.7+4.1), che è arrivato a gennaio, e il veterano classe ‘87 Davide Bruttini (3.2+3.1). Occhio, infine, alle guardie Lorenzo Ambrosin (6.9) e Simone Pepe (3.3), anche lui arrivato a gennaio. A impressionare, al momento, è la fiducia con la quale il gruppo tira da fuori. Ikangi tira col 44%, poi Ambrosin (43), Alibegovic (39), Pullazi (39) e Da Ros (38). L’Apu tira più di tutti dalla lunga distanza (32.9 tentativi) ed è la seconda a livello di percentuale (37). La prima? RivieraBanca, che la mette col 39%. C’è tanto talento nella partita di domani.

Loriano Zannoni

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