Un figlio d’arte per l’OraSì. Ingaggiato Malaventura jr

Ha 19 anni e arriva da Nardò. Suo padre giocò a Ravenna nel 2015

di LUCA DEL FAVERO
1 marzo 2025
Niccolò Malaventura è alto 1.90: è un play-guardia,. darà respiro alle rotazioni

Niccolò Malaventura è alto 1.90: è un play-guardia,. darà respiro alle rotazioni

E alla fine l’OraSì si è mossa sul mercato. La società ha tesserato ieri Niccolò Malaventura, figlio di Matteo che nella stagione 2015/16 ha giocato proprio a Ravenna in serie A2. Il playguardia pesarese classe 2005 cresciuto nella Victoria Libertas Pesaro (ha anche esordito in A1 con Brindisi) è stato nella prima parte di stagione a Capo d’Orlando in B Nazionale dove ha raccolto 12 presenze con una media di 4.9 minuti giocati, e da qualche settimana si era aggregato a Nardò in A2 dove il padre è direttore sportivo, prima soltanto per gli allenamenti e venendo poi contrattualizzato.

Ravenna è stata un’opportunità colta al volo per poter giocare negli ultimi mesi della stagione ed è passato in Romagna grazie alla formula del doppio utilizzo. Il suo innesto sarà fondamentale per rendere gli allenamenti ancora più competitivi e sarà molto utile per dare qualche minuto di riposo agli esterni giallorossi. "Niccolò è un ragazzo di Pesaro come me - spiega coach Andrea Gabrielli - che aggiunge freschezza all’interno del roster. Può giocare sia come playmaker che come guardia, ma la sua fisicità ci permette anche di schierare un quintetto con tre piccoli. Essendo un 2005, anche lui ha un senso di ambizione come tutti i giovani. Sono contento che abbia scelto Ravenna: la nostra è una squadra giovane che sta lottando per un obiettivo e penso che, dopo qualche giorno per integrarsi, potrà rivelarsi utile alla squadra e noi potremo aiutarlo nel suo processo di crescita personale".

Malaventura debutterà con la maglia giallorossa domani a Jesi, gara complicata, ma dopo aver messo paura a Roseto, l’OraSì può affrontare la trasferta a testa alta, anche perché i veri timori sono purtroppo altri. "Ad inizio settimana ho detto ai miei giocatori che devono pensare di avere 20 punti e non 24 viste le voci che arrivano da Chieti su un suo possibile ritiro. Non mi faccio gli affari degli altri, ma dobbiamo essere pronti a livello emotivo alla situazione peggiore che ci potrebbe capitare per non risentirne in campo. I ragazzi si sono fatti valere contro Roseto tenendo testa ad una squadra fortissima e chiedo al pubblico di continuare ad aiutarli, perché questo gruppo ha confermato contro la capolista quanto la gara contro Fabriano sia stato l’unico passaggio a vuoto. Il nostro obiettivo in questo girone è la salvezza: se fossimo stati nell’altro, probabilmente non lo sarebbe stato".

Luca Del Favero

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