Una Rinascita a pezzi perde a Milano Danno e beffa: Camara e Robinson ko
Rimini, già senza Tomassini e Simioni, cede nel finale . Paura per il centro, in ospedale dopo aver battuto la testa

Marini al tiro: l’esterno ha chiuso con 11 punti (foto Francesco Iasenza)
WEGREENIT MILANO 98RIVIERABANCA RIMINI 91
MILANO: Amato 22 (4/8, 4/8), Potts 8 (2/3, 1/4), Gentile 16 (7/19), Leggio 16 (2/4, 4/7), Ndzie 7 (3/4), Maspero 8 (1/2, 2/2), Cavallero 4 (0/2, 1/1), Cesana 17 (4/5 da tre), Anchisi ne, Udanoh ne, Di Franco ne, Malattia ne. All.: Cardani.
RIMINI: Robinson 28 (4/6, 5/8), Marini 11 (3/11, 0/7), Anumba 4 (1/2), Johnson 17 (8/13, 0/2), Camara 13 (5/7), Grande 18 (1/1, 5/9), Masciadri (0/1 da tre), Bedetti, Ruggeri, Simioni ne, Amaroli ne. All.: Dell’Agnello.
Arbitri: Foti, Giovannetti e Bonotto.
Parziali: 16-28, 40-48, 65-65.
Note: tiri liberi Milano 12/16, Rimini 17/20. Rimbalzi Milano 33 (Potts 10), Rimini 36 (Johnson 14). Assist Milano 26 (Maspero 7), Rimini 26 (Johnson 8).
Beffarda, amarissima sconfitta. Il ko di Rbr a Milano ha lo stesso valore di quello di tre giorni prima a Brindisi, vale a dire zero punti e classifica ferma. Il resto, però, è tutto diverso. RivieraBanca ci mette cuore e carattere, ma cade. Il tutto con una squadra che sta perdendo pezzi uno dopo l’altro. Già senza Tomassini e Simioni, Rbr nel corso del match ha perso anche Camara, che è caduto a terra e ha violentemente battuto la testa a 6’37’’ dalla fine, e Robinson, che nella volata degli ultimi minuti è dovuto uscire per un problema alla mano. La partita? C’è stata anche quella e ha visto una Rimini viva e frizzante fin dall’avvio, neanche lontanissima parente di quella incerta di Brindisi.
Robinson vuole imprimere il suo marchio, la difesa su Gentile funziona e i biancorossi volano già sul 9-19 dopo 7’. A fine quarto è 16-28 e c’è spazio pure per Mattia Ruggeri, 6 secondi in campo in un’azione difensiva. Per il classe 2009, il golden boy per eccellenza del settore giovanile, è il debutto assoluto in A2. Nel secondo periodo l’attacco milanese sale di giri. Rimini risponde segnando con continuità e resta davanti sempre, al 15’ sul 29-37 e anche a fine quarto sul +8. Di ritorno dagli spogliatoi la gara non cambia fino al 46-58, poi non entrano più i tiri contro la zona e l’Urania prende fiducia. Cesana e Amato mostrano una mano caldissima e improvvisamente, su una zingarata di Gentile, il sorpasso è cosa fatta grazie a un break di 13-0 (59-58 al 27’). Di qui in poi si battaglia punto a punto.
A 6’37’’ dalla sirena, sul 75-74, uno spaventoso scontro tra Gentile e Camara mette ko entrambi. L’ex azzurro torna sulla panchina con le proprie gambe, per il nazionale senegalese invece la paura è tanta, perché resta fermo per terra coi giocatori a sbracciarsi per chiamare i soccorsi. Il gioco resta fermo qualche minuto, Camara è portato cosciente all’ospedale e si ricomincia. Ti aspetti una Rbr scioccata e invece la squadra reagisce alla grandissima. Si segna sempre, Robinson va col +4 a -1’30’’ ma Leggio dall’altra parte accorcia subito a -1 e l’americano deve uscire per un problema alla mano. Rbr è senza il suo faro e di slancio Milano la ribalta con la sua pattuglia italiana. Il canestro chiave è quello di Cavallero per il +4 a 40’’ dal gong (93-89). Vince l’Urania, la beffa è enorme. Buone notizie poi arrivano da Camara: tornato a Rimini con la squadra, oggi effettuerà ulteriori esami.
Loriano Zannoni
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