Una vittoria con eliminazione: Bernareggio fuori per un punto
La Lissone Interni Brianza vince contro Omegna ma è eliminata dalla Supercoppa di LNP perché il regolamento prevede l'ammissione ai quarti di finale delle squadre vincenti in trasferta. La prestazione è positiva e la squadra mostra grande carattere.

La Lissone Interni Brianza vince anche contro Omegna ma la sua avventura in Supercoppa di LNP finisce qui.
Avete letto benissimo: turno a eliminazione diretta, Brianza Casa Basket batte, dopo Desio, anche la forte Omegna ma è eliminata. Assurdo. Ma un motivo c’è.
Bisogna risalire al regolamento della competizione che prevedeva l’ammissione ai quarti di finale, come priorità, delle squadre vincenti in trasferta.
A seguire, tra le squadre vincenti in casa, è stata eliminata quella che ha vinto la singola gara con la minore differenza punti. Questo perché i posti a disposizione erano otto e le partite in programma 9 visto che sono 36 le aventi diritto a partecipare al campionato di serie B Nazionale. Diciotto erano già state tagliate nel weekend durante il primo turno, ne erano rimaste 18 da cui nove. Una oltre il consentito dal tabellone che dai quarti diventa tennistico. Regolamento dal sapore amatoriale, ma di meglio non si è potuto fare, evidentemente. E la “sacrificata” è stata proprio Brianza Casa Basket a cui non è bastato vincere di cinque punti (77-72) contro la Fulgor Omegna. L’hanno scampata di pochissimo San Vendemiano (+7) e Piacenza (+6). E a guardar bene il finale di gara, lascia tanto amaro in bocca la cattiva gestione degli ultimi otto secondi, palla in mano nella metà campo avversaria con l’argentino Caffaro che piuttosto di velocizzare il gioco e servire Galassi libero per un tiro rapido e aumentare le speranze di qualificazione (le altre gare erano ancora in corso…) fa “morire” il tempo.
Ma tant’è. Resta la prestazione di buon auspicio per il futuro e, come a Desio, carattere e faccia tosta da vendere tot al quintale in un match che a un certo punto si era messo piuttosto male per i padroni scivolati sotto di 11 lunghezze. Lombardi commenta così i 40 minuti del Palareds focalizzandosi sugli spezzoni in cui la sua squadra ha sofferto un po’.
"All’inizio abbiamo costruito buoni tiri, ma abbiamo esitato nel prenderli o nell’eseguirli, mentre a inizio terzo-quarto abbiamo giocato sotto ritmo, rallentando troppo, e non è il nostro modo di giocare".
Il giudizio generale su questi 80 minuti di Supercoppa è positivo.
"Primo, questa squadra ha un grandissimo carattere e lo sto vedendo in tutte le partite, amichevoli incluse.
Il lavoro da fare è evidentemente tantissimo perché subiamo un po’ troppo in determinate situazioni difensive e, ogni tanto, per generosità tendiamo a risolvere le cose da soli quando invece dovremmo affidarci al nostro sistema di gioco in grado di esaltare le qualità dei singoli".
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