Unieuro Forlì vs Gesteco Cividale: esperienza contro gioventù nei playoff
La sfida tra Unieuro Forlì e Gesteco Cividale nei playoff mette a confronto l'esperienza dei romagnoli con la gioventù dei friulani.

La sfida tra Unieuro Forlì e Gesteco Cividale nei playoff mette a confronto l'esperienza dei romagnoli con la gioventù dei friulani.
Due squadre diverse sotto tanti aspetti: conformazione tattica, modo di giocare, idea e costruzione di un gruppo. E soprattutto l’età. La sfida fra Unieuro Forlì e Gesteco Cividale – domenica gara1 dei quarti playoff – potrebbe sommariamente essere etichettata come la serie fra gioventù, quella dei friulani, e l’esperienza, quella dei romagnoli.
La Gesteco ha infatti un’età media di 25.4 anni con tre elementi ‘over 30’ (Doron Lamb che ha 33 anni, Lucio Redivo 31 e Giacomo Dell’Agnello 30); Forlì invece si attesta su di un’età media di 31.6 anni con sei giocatori oltre i 30: Daniele Magro 38, Demonte Harper 35, Davide Pascolo e Riccardo Tavernelli 34 e Raphael Gaspardo 31, più Daniele Cinciarini che il 14 giugno ne compirà 42. I due elementi più giovani del roster biancorosso sono Matteo Parravicini e Angelo Del Chiaro, nati entrambi del 2001, mentre quelli del gruppo di Cividale sono Leonardo Marangon e Francesco Ferrari entrambi classe 2005 e non ancora ventenni.
Dove la differenza di esperienza emerge in tutta la sua clamorosa interezza è nel divario di partite playoff disputate da tutti i friulani contrapposte a quelle giocate dai forlivesi. I ragazzi di Cividale nella loro carriera complessivamente hanno giocato 80 gare playoff tra A2 e A1, mentre quelli di Forlì sono stati protagonisti in ben 432 partite della fase finale della stagione, più di 5 volte tante. L’unico in doppia cifra in questa speciale classifica nella Gesteco è Martino Mastellari (23). Da Berti in giù, nessuno arriva nemmeno a 10.
È tangibile la differenza in casa forlivese. Chi ha disputato più partite playoff nella sua carriera è stato Pascolo con 78, seguito da Magro con 67, Cinciarini con 56, Harper con 51, Tavernelli con 39, Perkovic con 35, Pollone con 32, Del Chiaro con 29, Gaspardo con 28, mentre il più ‘acerbo’ è Parravicini che chiude il gruppo con 17. Questo significa da un lato essere esperti e abituati a certi climi, quindi con la presunta ragionevolezza di non spaventarsi. Dall’altro però i ragazzi di coach Stefano Pillastrini dovrebbero avere maggiore freschezza, energia e ‘gambe’.
Forlì dalla sua ha anche diversi giocatori che hanno festeggiato la promozione in A1 sul campo: Cinciarini (Fortitudo 2019), Del Chiaro e Magro (Pistoia 2023), Parravicini (Scafati 2022), Pascolo (Trento 2014) e Tavernelli (Tortona 2021). Magro può anche vantare 52 presenze in maglia azzurra ‘battendo’ Pascolo che si è fermato a 40: entrambi i lunghi biancorossi hanno vinto uno scudetto indossando entrambi la maglia dell’Olimpia Milano: rispettivamente nel 2016 e nel 2018.
Il fattore esperienza premia invece Cividale in panchina: per coach Stefano Pillastrini, classe 1961, in carriera ben sette promozioni, quattro dalla B alla A2 e tre dalla A2 alla A1. Antimo Martino, invece, classe 1978, si deve per ora accontentare del salto di categoria ottenuto nel 2019 alla guida della Fortitudo Bologna.
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