Unieuro sconfitta ai playoff: difesa sotto accusa dopo i 90 punti concessi a Cividale
Unieuro perde ai playoff nonostante superi 80 punti. Difesa in difficoltà contro Cividale, con 90 punti subiti.

Coach Antimo Martino in gara1: ha puntato il dito sui rimbalzi concessi e sui canestri concessi nel 3° quarto, quando Cividale è tornata in partita dal -10
Domenica sera al PalaGesteco, per la quattordicesima volta in questo campionato, l’Unieuro ha superato quota 80 punti: un bottino ragguardevole, specie ai playoff in trasferta. Per la prima volta, però, ha perso. Se questo è accaduto, per cercare risposte occorre inevitabilmente guardare alla difesa: i 90 punti concessi sono la peggior performance in era-Martino ai playoff dopo i 91 segnati da Trieste in gara2 di semifinale anno scorso (squadra che, comunque, aveva una cifra tecnica ben superiore) e soprattutto la terza peggiore in questo campionato. Stasera (gara2 alle 20.30) è obbligatorio fare meglio.
Forlì aveva concesso un bottino simile solo a Vigevano (però battuta 93-91 il 22 dicembre) e a Verona, una larga sconfitta coincisa col momento peggiore della stagione (il 93-77 del 16 gennaio era la terza sconfitta consecutiva). Il dato è ancora più grave per due motivi: il primo è che la principale bocca da fuoco altrui, l’argentino Lucio Redivo, ha giocato probabilmente a meno del 50% delle sue potenzialità (solo 9 punti, tutti nel secondo tempo, senza segnare triple). E il secondo è che, sul +10 dopo 24’, non erano necessarie faville offensive: era sufficiente resistere in difesa.
Analizzando la gara più nel dettaglio, sono diverse le situazioni che confermano questo deficit. A cominciare dal primo quarto: i primi tre punti di Cividale sono arrivati su tiri liberi, per un fallo di Demonte Harper su una conclusione pesante di Doron Lamb. Dopo quel fischio, non ne sono arrivati altri: non è necessariamente un bene, se gli avversari segnano ben 27 punti (16 dopo 5’) col 61% dal campo e 9/11 da due. Significa che la squadra ci ha messo poca intensità. E se Redivo in quel parziale ha giocato appena 5’ (un solo tiro, sbagliato), ci ha pensato proprio Lamb con 15 punti in 7’ di presenza sul parquet: è una media di oltre 2 al minuto. Punti che sono addirittura diventati 22 all’inizio del secondo quarto (4/4 da due, 3/4 da tre) prima di un lungo riposo dovuto a un precoce secondo fallo (saranno 24 punti alla fine). Inarrestabile. Ma questo è, appunto, un problema della difesa.
L’Unieuro ha concesso almeno 20 punti in tutti i parziali, scendendo al di sotto (19...) solo nel secondo. E poi ci ha pensato Martino Mastellari: le sue medie in regular season sono del 33% da tre, con 7,7 punti in quasi 17 minuti. Domenica è stato il decimo (dunque l’ultimo) a entrare in campo nelle rotazioni di coach Pillastrini: ha segnato 19 punti con 5/8 da tre in 20’. Nel 2025 ha superato quota 10 appena quattro volte: prima di ieri, 10 contro Livorno a gennaio e due exploit, 17 contro la Fortitudo il 6 aprile e, purtroppo, 17 anche nella vittoria al Palafiera del 12 gennaio. Ad ogni modo, era reduce da due partite da zero punti rispettivamente in 5 e 6 minuti, contro Cento e Orzinuovi. Insomma, non un big della categoria. Eppure i suoi canestri hanno suturato il primo allungo biancorosso a fine secondo quarto e poi quello del terzo. Senza che nessuno lo riuscisse a fermare.
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