Virtus Imola nel caos: futuro incerto senza Fiumi e sponsor
La Virtus Imola affronta un futuro incerto dopo l'addio di Fiumi. Senza sponsor, il club rischia di perdere il titolo di serie B.

I giocatori della Neupharma Virtus Imola a fine campionato (Isolapress)
La Virtus Imola e il grande silenzio. Se fosse un film, la situazione attuale del club giallonero potrebbe essere fotografata nelle sei parole scritte prima del punto. Finito il campionato 25 giorni fa, l’addio del presidente Davide Fiumi, del fratello Alessandro e dell’azionista Corrado Passera hanno fatto finire nell’oblio il club giallonero.
Un grande silenzio che porta nuvoloni grigissimi sul futuro del club virtussino, ad oggi non ci sono certezze e cosa potrà essere il domani è davvero impervio dirlo. L’assemblea dei soci del 15 maggio è andata deserta, Fiumi e company hanno esercitato il loro diritto di recesso e ora dovranno occuparsi del club Stefano Loreti e Renzo Balbo.
I due avranno la forza economica per portare avanti la baracca? Non trapela nessuna notizia e su quali possano essere le strategie future. Ogni giorno che passa in maniera interlocutoria, va a minare il futuro sportivo della V imolese. C’è una stagione sportiva da mettere in piedi, ma con quali risorse?
La serie B è un campionato molto dispendioso dal punto di vista economico e per fare fronte alla situazione servono sponsor e finanziamenti non indifferenti. Con Fiumi e soci si potevano fare determinati discorsi, senza di loro appare improbabile che il team giallonero possa essere ai nastri di partenza del terzo torneo nazionale.
Se non ci saranno ingressi di mecenati e sponsor, la Virtus dovrà rinunciare al titolo di serie B e a quel punto sarà la federazione a ricollocare il club in un’altra categoria. Questi sarebbero i giorni in cui, già in accordo con coach Gianluigi Galetti, la Virtus dovrebbe confermare i giocatori per il prossimo torneo e prenderne dei nuovi seguendo le indicazioni dell’allenatore.
Alla Virtus che ha terminato la regular season sfiorando i play in, non sarebbero serviti grandi stravolgimenti ma pochi accorgimenti per fare ancora meglio nel 2025/2026.
Questa fase di stallo non giova sicuramente a nessuno e pesa come un macigno sul futuro della Virtus. Loreti e Balbo stanno cercando dei finanziatori, imprenditori che abbiano interesse a mettere capitali nel club e a tenerlo a galla nei campionati nazionali. Il tempo a disposizione è sempre meno.
Se non arriverà una soluzione in fretta, la V imolese rischia di sparire ancora una volta dalla cartina del basket nazionale.
Un patrimonio sportivo andrebbe disperso nella disperazione di quella metà città che ha il giallonero nel cuore.
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