Virtus Imola: stagione di assestamento con rammarico per i play in mancati

La Virtus Imola sfiora i play in, riflettendo su una stagione di assestamento e pianificando il futuro con Galetti.

di ANTONIO MONTEFUSCO
29 aprile 2025
La Virtus Imola sfiora i play in, riflettendo su una stagione di assestamento e pianificando il futuro con Galetti.

La Virtus Imola sfiora i play in, riflettendo su una stagione di assestamento e pianificando il futuro con Galetti.

Solo due punti in più e la stagione sarebbe stata diversa. Avrebbe avuto colori più splendenti di una salvezza conquistata con largo anticipo sul finale della regular season. Una vittoria e la Virtus avrebbe partecipato ai play in al posto di Lumezzane e guardando come sono andati gli incontri con i bresciani, quattro punti conquistati negli scontri diretti, in casa giallonera un po’ di rammarico non manca. Il sogno play in si è infranto a Capo d’Orlando. La gara in Sicilia è un po’ lo specchio della stagione, dove in tante partite gli imolesi non sono riusciti a sfruttare vantaggi consistenti. Anche nell’ultima di regular season la V imolese è andata sopra di 13 punti (10-23) nel primo quarto, è riuscita a chiudere davanti i primi tre parziali, ma poi ha dovuto cedere la vittoria. C’è rammarico non tanto per come è andata la sfida in Sicilia, ma per come si sono chiuse tante gare; oggi quelle mancate vittorie pesano eccome, perché se in uno famoso spot anni ’90 una chiamata allungava la vita, nel caso della squadra di Gianluigi Galetti (foto), la stagione sarebbe stata più lunga di un paio di settimane. Non è stato così, a onore del vero va pure detto come questo fosse un anno di assestamento. Un nuovo coach, molti giocatori arrivati la scorsa estate, poi i cambi di organico dovuti ad alcuni infortuni e alle scelte fatte dal club. La Virtus ha rispecchiato in tutto e per tutto la mentalità di Galetti, uno che ha portato le sue idee, il suo metodo di lavoro e le sue intuizioni. Qualcosa di diverso si è visto, ci sono stati degli intoppi e alcune cose non sono andate per il meglio, ma è stato comunque un buon primo anno e l’essere arrivati ad una vittoria dai play in ne è la testimonianza.

Si ripartirà da Galetti che ha un altro anno di contratto, mentre sono già state fatte le valutazioni che riguardano i giocatori. C’è una buona base da cui ripartire e di conseguenza arriveranno delle conferme, non mancheranno gli addii e gli arrivi di nuovi elementi che possano far fare alla Virtus il salto di qualità. Ci sarà una partita anche fuori dal campo e dietro le scrivanie, qui si aspetta di sapere se il presidente Davide Fiumi continuerà l’avventura da numero uno o passerà la mano.

Antonio Montefusco

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