Addio al veleno per Milena Bertolini Criticata da Gravina e dalle azzurre

L’allenatrice reggiana non guiderà più la nazionale di calcio femminile: al suo posto potrebbe arrivare Gautieri

di GABRIELE GALLO -
6 agosto 2023
Addio al veleno per Milena Bertolini  Criticata da Gravina e dalle azzurre
Addio al veleno per Milena Bertolini Criticata da Gravina e dalle azzurre

di Gabriele Gallo

E’ finita nel peggiore dei modi la lunga avventura della correggese Milena Bertolini alla guida della Nazionale di calcio femminile. Un percorso durato sei anni che ha visto la quotata allenatrice reggiana passare dagli altari, nel momento di massimo sviluppo e notorietà del pallone a tinte rosa in occasione dei Mondiali 2019, alla polvere della recentissima, e cocente, eliminazione alla rassegna iridata in Nuova Zelanda. Un’uscita di scena figlia più delle ingenuità commesse sul campo da alcune giocatrici, vedasi il clamoroso autogol di Orsi nel match decisivo col Sudafrica, che delle scelte della Bertolini stessa.

Che in quanto forti, parliamo delle scelte di Milena, hanno però suscitato polemiche alla vigilia della competizione e, alla luce dell’esito, molto contribuito al mancato rinnovo del suo incarico. Si chiude quindi un’epoca per una donna che, assieme a Betty Vignotto e Carolina Morace, è stata il personaggio simbolo di un movimento che sta crescendo anno dopo anno. E che ha portato il made in Reggio, in termini di atteggiamento e mentalità, in giro per il mondo. Fatale però alla Bertolini l’ultima World Cup, con le stesse calciatrici azzurre, di fatto, ad esautorarla. Attraverso una nota vergata dalle atlete che, tra le altre cose, conteneva un passaggio che tutti hanno visto come un attacco alla Ct: "sono state fatte tante dichiarazioni, ma l’unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda l’intesa che si è creata tra noi. Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia. Siamo convinte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo state messe nelle condizioni di poterlo fare". Un’evidente, e polemica, replica alle dichiarazioni post gara della Bertolini che aveva affermato: "Non credo che mancasse l’intesa al gruppo, probabilmente è nata un po’ di paura". Nella giornata di venerdì il presidente federale, Gabriele Gravina, ha rincarato la dose:

"ho apprezzato molto il messaggio di Cristiana Girelli (elemento di punta della truppa azzurra, ndr) e la ringrazio pubblicamente per la sua sensibilità e perché ha chiarito anche se a livello privato quello che intendevano dire le ragazze e lo tengo per me (chissà perchè poi, ndr)" dando poi il benservito alla Bertolini: "parte un nuovo ciclo, ci confronteremo insieme con le ragazze, saremo sicuramente più forti di prima".

L’identikit del nuovo Ct? "Una persona - ha dichiarato Gravina - che abbia capacità di dialogo e che possa capire, coccolare, valorizzare la sensibilità delle ragazze". Che peraltro è stata in tutti questi anni la cifra emotiva della Bertolini stessa, in prima fila nella battaglia per concedere alle calciatrici lo status di professioniste. In cima alla lista per sostituirla l’ex centrocampista della Roma e dell’Atalanta Carmine Gautieri. L’era di Milena Bertolini alla guida della nazionale si chiude con 71 gare giocate, di cui 45 vinte, 19 perse e 7 pareggiate. Miglior risultato nelle competizioni internazionali i Quarti di Finale raggiunti ai Mondiali 2019.

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