Affari di calcio al Grand hotel. Il mercato di serie A parte da Rimini

Dalla dirigenza del Bologna al ceo del Parma Cherubini e il ds del Toro Vagnati: tantissimi gli ospiti in riviera

di DONATELLA FILIPPI
1 luglio 2025
Dalla dirigenza del Bologna al ceo del Parma Cherubini e il ds del Toro Vagnati: tantissimi gli ospiti in riviera

Dalla dirigenza del Bologna al ceo del Parma Cherubini e il ds del Toro Vagnati: tantissimi gli ospiti in riviera

C’è chi vende, c’è chi acquista. Provando a farlo alle migliori condizioni possibili. In tanti si sono già strizzati l’occhio ieri sera al Grand Hotel di Rimini. Dove, per la sesta volta consecutiva, ieri sera è stato dato il via al calciomercato estivo. Due mesi di trattative, incroci, intrighi destinati a riempire le pagine di giornali e a sfamare i tifosi. Direttori sportivi in prima linea. E’ il loro momento. Insieme ai procuratori, pronti a tessere le lodi dei propri assistiti. All’evento che dà il via a tutto questo quest’anno c’erano meno big. Il Mondiale per club catalizza l’attenzione. Tanto che quando le luci si accendono nel giardino del Grand Hotel per dare il via al talk show ’Colpi da Maestro’, l’Inter del presidente Marotta, assente forse per la prima volta quest’anno all’appuntamento organizzato da Adise e Master Group Sport, sta per scendere in campo a Charlotte, in Carolina del Nord. Insomma, i big sono impegnati altrove, ma questo non toglie fascino all’appuntamento. Sul palco, insieme ai conduttori di Sky Cristiana Buonamano e Luca Marchetti, ci sono l’amministratore delegato del Parma, Federico Cherubini, il direttore sportivo del Bologna, Marco Di Vaio e quello del Torino, Davide Vagnati. Si raccontano, naturalmente attenti a non svelare nessuna strategia di mercato. Fosse mai. Di Vaio è osservato a vista dal direttore tecnico del Bologna Giovanni Sartori, seduto in platea a ’controllare’ la situazione. Per i colpi di mercato ci sarà tempo. Ma non ha intenzione di perderne Cherubini, che prima di arrivare a Rimini ha presentato il suo nuovo e giovanissimo allenatore, il 29enne spagnolo, Carlos Cuesta. Ma ha anche ceduto l’attaccante Bonny all’Inter, dopo aver ’consegnato’ ai nerazzurri mister Chivu. "E’ stata una scelta che ha fatto discutere – racconta l’amministratore delegato degli emiliani, pensando a Cuesta – Portare un allenatore di 29 anni può essere una sfida, ma penso che abbia la stoffa. Nel calcio italiano dovrebbero impedirci di pronunciare la parola progetto. Perché non li seguiamo. Cambiamo allenatori spesso, in altri Paesi hanno numeri molto più virtuosi". Antipasto di quello che saranno i prossimi due mesi. Ascoltatori attenti al Grand Hotel poi le trattative vere e proprie scattano a tavola dove le strette di mano si sprecano. E ci sono anche i dirigenti de Rimini, pronti a lanciare qualche amo. Chissà...

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