Alma Fano Auspici ci prova, i tifosi sperano

L’imprenditore sembra essere diventato l’interlocutore più serio per Guida, il Consorzio si interroga. La spada di Damocle dei debiti

di SILVANO CLAPPIS
23 gennaio 2025
Teodosio Auspici. vuole riportare l’Alma in mano ai fanesi e fare in modo che giochi ancora al Mancini rappresentando la città

Teodosio Auspici. vuole riportare l’Alma in mano ai fanesi e fare in modo che giochi ancora al Mancini rappresentando la città

Torna il sorriso sul volto dei tifosi granata dopo le ripetute conferme da parte dell’imprenditore Teodosio Auspici di voler riportare l’Alma in mano ai fanesi e soprattutto farla ritornare in città dopo l’esilio in cui era stata confinata la scorsa estate per i noti inadempimenti finanziari. Cosa posso fare per riportare l’Alma a Fano? Auspici s’è fatto questa domanda e si è dato una risposta, mettendosi subito al lavoro, non senza essersi chiesto prima "che se ci si tiene alla nostra città, allora questa è una domanda che altri imprenditori con molti più anni di me si sarebbero dovuti fare. E anche prima di me".

Ma ormai sembra che sia diventato lui l’interlocutore privilegiato del presidente Salvatore Guida, colui cioè che sta cercando di districarsi tra i numerosi problemi del club granata, a cominciare soprattutto dall’esposizione finanziaria. Fermo restando che il contenzioso con l’Inps è destinato a durare ancora per diverso tempo, se non forse anni, rappresentando una spada di Damocle di non poco conto sul capo della società, le emergenze più immediate sono rappresentate dalla chiusura della vertenza con i calciatori e tecnico della scorsa stagione – capitan Urbinati e compagni, tanto per capirci,– che se non onorata darebbe luogo a punti di penalizzazione in classifica (sic!), ma soprattutto all’impossibilità di iscriversi al prossimo campionato, dal pagamento di qualche stipendio per cercare di continuare a giocare con una squadra almeno decente, dai debiti verso i fornitori attuali e pregressi – tra gli altri c’è la Tari, l’Aset, e gas del "Mancini" ancora da saldare – e pure da valutare con lo stesso Guida e forse anche con l’ex presidente Russo il costo del passaggio di quote societarie.

Auspici sembra avere intenzioni serie e nel suo percorso volto a mettere in piedi un progetto sportivo ed economico sostenibile per tenere in piedi l’Alma Juventus Fano 1906 dovrebbe poter fare affidamento su altri compagni di viaggio. Fanesi, come Carmelo Cogliandro, e non, a quanto pare. Resta, infine, la questione del Consorzio Fano Sport, costituito proprio per aiutare le società sportive fanesi, e del Fano Calcio. Nel momento in cui l’Alma dovesse tornare in mano ai fanesi, che senso avrebbe tenere in piedi due squadre cittadine? Forse, il ruolo della politica sta proprio qui: superare le divisioni per poter lavorare tutti insieme verso un unico obiettivo. Per una volta tanto. Silvano Clappis

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