Alma I tifosi delusi: "Non può finire così"

La prospettiva della messa in liquidazione della società getta nello sconforto i sostenitori: "Se ne vanno 120 anni di storia"

di SILVANO CLAPPIS
20 febbraio 2025
La prospettiva della messa in liquidazione della società getta nello sconforto i sostenitori: "Se ne vanno 120 anni di storia"

La prospettiva della messa in liquidazione della società getta nello sconforto i sostenitori: "Se ne vanno 120 anni di storia"

C’è attesa negli ambienti sportivi fanesi per capire di quale morte dovrà morire l’Alma Juventus Fano, travolta da debiti che nessuno ha intenzione di pagare. E cioè se sarà il curatore delle quote societarie Carmelo Cogliandro a dare il via alla liquidazione volontaria oppure se toccherà al presidente Salvatore Guida portare i libri in tribunale per chiedere la liquidazione giudiziale. In un caso o nell’altro, la sorta pare segnata, come ormai hanno capito i tifosi fanesi. "Situazione molto complicata, – chiarisce Luca Navacchia del Club Forza Alma – e a prescindere dal tentativo appassionato di Cogliandro è impossibile trovare dei sostegni in una situazione debitoria così pesante e soprattutto oscura. È giusto che si percorrano ora altre strade per riprendere titolo sportivo e nome, non dando neanche un centesimo a personaggi che oltre ad aver distrutto tutto si permettono pure di dare la colpa ad altri. Persone che fanno il male del calcio non solo a Fano ma che da Fano non otterranno mai nulla".

Anche Francesco Panaroni, consigliere comunale e tifoso, loda l’ultimo tentativo: "Personalmente faccio un doveroso ringraziamento a Cogliandro, persona seria, per il quale mi sono esposto anche come consigliere comunale. E lo rifarei. Era un tentativo ’romantico’ al quale va dato merito, che purtroppo non ha portato il risultato sperato. 119 anni di storia finiscono qui". Sperano ancora i Panthers: "Una situazione che – dice ’Dado’ Manna – avevamo previsto e messo per scritto coi tanti comunicati d’allarme alla città. Siamo tifosi però, ed è innegabile che si sperava nel miracolo, perché di ciò si trattava, di vedere salvare la nostra storia di quasi 120 anni e magari farla tornare in mani locali. Oggi la fiammella accesa è sempre più piccola, ma continuiamo a sperare che la storia calcistica fanese venga salvata dalla chiusura e torni a quei fanesi che amano lo sport e la trasparenza. Vedere sparire l’Alma per mani di forestieri senza scrupoli (verso tifosi, giocatori, tecnici, fornitori, dipendenti, ecc) sarebbe una sconfitta per tutta Fano".

Sinceramente triste è Francesco "Baldo" Baldarelli: "È un gran dispiacere. Sono nato con l’Alma, ho fatto il raccattapalle, giocato nelle giovanili, l’ho seguita da Ultras. L’hanno lasciata morire negli ultimi 10 anni. Per cui la mia passione da ultras finisce qui". Chiude l’avvocato Giovanni Orciani: "Al di là di come la si pensi, circa le responsabilità di quanto è accaduto, per chi come me è cresciuto a pane e Alma, oggi è un giorno triste per la città di Fano. Segna la fine di una gloriosa società, nata nel 1906 per volere di un professore di latino del Liceo Nolfi di Fano, il mio liceo. Muore la 95a matricola più vecchia d’Italia. Possiamo dire davvero che si chiude una bellissima pagina di storia, che personalmente mi ha fatto sognare per quasi mezzo secolo".

Silvano Clappis

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