Alma in agonia, il dolore di Dario Hubner: "Se ho giocato in A e in B lo devo a Fano"

L’ex bomber protagonista di stagioni epiche: "Le società devono essere guidate da gente del posto che ne hanno a cuore le sorti"

di SILVANO CLAPPIS
26 febbraio 2025
Dario Hubner qui con Gianni Boiani, ex vice allenatore dell’Alma Juventus Fano

Dario Hubner qui con Gianni Boiani, ex vice allenatore dell’Alma Juventus Fano

Nell’immaginario collettivo del tifo fanese quando si parla di Dario Hubner (Muggia, 1967) si fa riferimento ad uno di quei giocatori che meritano sicuramente di stare nell’Olimpo della centenaria storia dell’Alma Juventus Fano. Tre indimenticabili stagioni – dal 1989 al 1992, 88 gare e 25 reti condite da una promozione dalla C2 alla C1, tre allenatori come Ciccio Esposito, Guidolin e Ciaschini – hanno consacrato Dario Hubner come uno dei granata più amati dai tifosi fanesi.

Hubner ha sentito delle ultime vicende dell’Alma che rischia di scomparire…

"Sì, certo, seguo sui social e sui siti quanto sta succedendo al mio Fano, una vicenda che fa davvero male".

Sei un triestino che vive nel Pavese, però ha usato il pronome mio quando hai parlato del Fano…

"Certo. Quando vai a giocare in un posto, questo per me diventa anche mio. Soprattutto a Fano dove ho conservato tanti amici, ho conosciuto nel calcio belle persone come Gianni Boiani, Leonardo Profili, i compagni di squadra, gli allenatori. Guidolin poi l’ho incontrato in Serie A e Ciaschini a fare il secondo con Ancelotti. Sono stati anni bellissimi dove ho conosciuto tantissimi fanesi".

Cosa pensi riguardo a quello che sta succedendo all’Alma Juventus?

"Sono cose che capitano nel calcio e l’ho visto spesso anche qui da noi in Lombardia. La cosa migliore è far amministrare le società dalle persone del posto. Non puoi pensare che uno arriva da Roma e va a fare il presidente in Alta Italia. Ci vogliono presidenti del posto che danno valore al denaro e che ci tengono a fare le cose per bene. Io ho avuto la fortuna di avere sempre presidenti locali, da Lino Clemente a Fano a Corioni a Brescia e Lugaresi a Cesena. I presidenti sono in questo caso i primi tifosi per cui ci tengono tantissimo a fare il bene della società. È quanto auguro adesso all’Alma".

Fano ti è proprio rimasta nel cuore…

"Sì, da sempre. Pensa, che quando giocavo in B a Cesena (Hubner c’è stato ben cinque stagioni dal ‘92 al ‘97, 180 presenze e 83 gol) in estate sceglievo di venire a fare le vacanze a Fano. Non andavo a Rimini, in Romagna, ma venivo da voi".

Cosa ha significato per te l’Alma?

"Una esperienza indimenticabile in mezzo a tanti amici. È stato il posto dove sono migliorato. L’Alma è stata il mio trampolino di lancio per spiccare il volo verso la serie B e la serie A dove ho coronato i miei sogni. Al Fano sarò sempre grato".

Silvano Clappis

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