Alma Uno stadio per due, scoppia il caso
Cogliandro lavora per riportare lo storico club al "Mancini" dove già gioca l’altra squadra nata dal Consorzio. Parte azionariato popolare

Lo stadio Mancini, un campo di gioco per due
Una poltrona per due. Come nel celebre film natalizio, lo stadio "Mancini" potrebbe diventare la sede sia del Fano Calcio Calcio che dell’Alma per le prossime partite casalinghe. Ma andiamo per ordine. In casa Alma la priorità, dopo la nomina di Carmelo Cogliandro a custode delle quote dell’Alma Juventus Fano, è quella di assicurare la prosecuzione dell’attività sportiva. A partire dalla trasferta di domani contro l’Atletico Mariner. "Per la trasferta è stato tutto organizzato. A Cattolica ho dovuto sistemare un sacco di cose – conferma lo stesso Cogliandro, - ma adesso il gruppo c’è, es è piuttosto numeroso". Il caso stadio è destinato a scoppiare la prossima settimana perché domenica 16 febbraio l’Alma dovrà giocare in casa contro l’Urbino. Dove? Ora che è tornata in mano ai fanesi non certo in quel di Fermignano. Però al "Mancini" sabato 15 febbraio è previsto Fano Calcio-Casa 33, un bell’ingorgo insomma. "La richiesta agli uffici del Comune – conferma Cogliandro – dovrebbe essere già partita e già col sindaco ci siamo aggiornati per sentirci nei prossimi giorni. Credo che l’Alma debba tornare a giocare al "Mancini" perché non la si può più vedere su altri campi". Anche i club dei tifosi sono d’accordo. "Sono rimaste da giocare cinque partite in casa – dice Francesco "Baldo" Baldarelli – perciò adesso vorremmo giocare al "Mancini" perché è la nostra casa". L’emigrazione verso altri lidi è stata un tormento per tutti. "Se siamo riusciti a partecipare al campionato nonostante tutte le difficoltà create dall’ambiente esterno – ha detto il team manager Matteo Tunesi – ciò è dovuto all’allenatore Antonio Aiello che fin qui ha fatto da collante e, se posso, da fratello maggiore, anche a livello finanziario. Grazie a lui oggi possiamo dire di essere ancora una squadra che potrà lottare, a livello utopico, per la salvezza". Magari col sostegno del pubblico del "Mancini". Nel frattempo è partita la campagna di azionariato popolare con quote da 5 a 100 euro con in cambio gagliardetto, pallone e maglia granata alla "Frutteria" di via G. Gabrielli 75. L’Alma insomma è tornata.
s. c.
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