Antonio Cioffi: Eroe della Coppa del Rimini e Sogni di Napoli

Antonio Cioffi segna il gol decisivo per il Rimini in Coppa, sogna di tornare al Napoli e celebra con la famiglia.

di DONATELLA FILIPPI
10 aprile 2025
Antonio Cioffi a Rimini è arrivato la scorsa estate in prestito dal Napoli dopo le esperienze con Pontedera e Ancona. Classe 2002, originario di Caserta, in Coppa Italia ha segnato in semifinale e in finale

Antonio Cioffi a Rimini è arrivato la scorsa estate in prestito dal Napoli dopo le esperienze con Pontedera e Ancona. Classe 2002, originario di Caserta, in Coppa Italia ha segnato in semifinale e in finale

Ha esordito in serie A giovanissimo con la maglia del suo Napoli. Ma il primo trofeo non si scorda mai. Tanto più se ti chiami Antonio Cioffi e sei l’eroe di Coppa del Rimini. Suo il gol che, alla fine, ha portato i biancorossi ad alzare il trofeo martedì sera al ’Romeo Neri’. Quello realizzato nella gara d’andata in casa della Giana Erminio che è bastato, stringendo i denti al ritorno, per entrare di diritto nella storia del club biancorosso. "E come si fa a non essere felici – è ancora ubriaco di gioia l’attaccante di Caserta, 23 anni da compiere a dicembre – Segnare in una finale è un’emozione grandissima. Vincere un trofeo lo è all’ennesima potenza".

Per di più sotto gli occhi di mamma, papà, fratello e sorella. Tutta la famiglia Cioffi martedì sera si è accomodata al ’Neri’ per godersi la finale. E tifare il ’piccolo’ di famiglia. "Mamma è il mio portafortuna – racconta – Non potevano mancare il giorno della finale". Un successo di squadra a casa Cioffi e in Piazzale del Popolo. Un motivo per dimenticare tutto quello che è stato. Anche qualche difficoltà. "Quel doppio infortunio a inizio stagione, due stiramenti – ricorda – hanno messo la strada un po’ in salita. A me e allo staff medico che non smetterò mai di ringraziare. Quanta pazienza hanno avuto con me...". Poi il ritorno in campo con la voglia di lasciare il segno.

"In questi mesi penso di essere maturato molto di testa. Ho imparato a mantenere sempre la barra dritta cercando di ridurre al minimo gli alti e bassi. Sono maturato. Ora, anche grazie al mister, se sbaglio un passaggio, se non faccio subito la cosa giusta, non mi abbatto". Non si abbatte e sogna Cioffi. "Di tornare a giocare nel Napoli se di sogni stiamo parlando – dice – Lì sono cresciuto, lì ho visto da vicino i miei idoli". Tipo? "Lavezzi l’ho sempre guardato incantato. Se già riuscissi a fare la metà di quello che ha fatto lui sarebbe una meraviglia".

Ora vale la pena ritornare con i piedi per terra. Subito. "C’è un campionato da concludere e noi vogliamo farlo nel migliore dei modi – si riallinea Cioffi – Ci teniamo eccome . Vogliamo tre vittorie nelle ultime tre gare della regular season per consacrarci". E per fare letteralmente impazzire, ancora di più, il popolo biancorosso. "Che felicità aver dato ai tifosi questa soddisfazione. Nei giorni prima della gara sono andato dal barbiere. E’ un tifoso sfegatato del Rimini e mi ha detto che tanto entusiasmo non lo vedeva dagli anni della B. Anche questo per noi è motivo di orgoglio: aver riportato in città la voglia di tornare allo stadio. La risposta è stata grande. Qui c’è un bel progetto. Rimini merita di più di questa categoria".

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