"Arezzo, adesso continuiamo a vincere". Montini carica il Cavallino contro la Juve

Il terzino voluto da Indiani guarda con fiducia alla sfida in casa dei bianconeri: "Ritrovata tranquillità, ma non abbassiamo la guardia"

di Redazione Sport
22 novembre 2023

"Arezzo, adesso continuiamo a vincere". Montini carica il Cavallino contro la Juve

di Luca Amorosi

AREZZO

La vittoria di Fermo ha restituito morale ed entusiasmo, dando ragione al lavoro di Paolo Indiani nel cercare di individuare una formazione tipo da proporre con maggior continuità. Chi ha trovato un posto nell’undici iniziale nell’ultimo periodo è Alberto Montini: il classe 2002, da Ancona in poi, si è preso la fascia destra della linea difensiva con prestazioni incoraggianti e il giusto piglio in campo.

Montini, dopo un inizio in sordina è diventato titolare, come ci si sente?

"Sono molto soddisfatto delle mie prestazioni, ritengo siano frutto del lavoro che c’è dietro. Anche se non è facile quando si gioca meno, si deve sempre dare tutto, rimanere concentrati e farsi trovare pronti quando l’allenatore ti chiama in causa. Questo succede solo allenandosi sempre al massimo".

Contro la Fermana è stata una vittoria importante, è d’accordo?

"Assolutamente, perché ci siamo presi i punti che ci servivano per dare concretezza alle prestazioni, perché anche contro il Pineto non avevamo certo demeritato. È un successo che ci aiuta a ritrovare tranquillità e preparare nelle migliori condizioni la prossima sfida".

Un’altra trasferta contro una squadra dietro l’Arezzo in classifica. Credete in un altro colpaccio?

"Sì, ci crediamo come sempre, perché non partiamo mai sconfitti e ce la giochiamo con tutte. Però servirà la massima concentrazione anche stavolta, perché nessuna squadra è inferiore alle altre, anche se ha meno punti in classifica".

Quanto è difficile questo girone?

"Più di quello dello scorso anno quando ero a San Donato. È estremamente equilibrato e lo dice anche la classifica, con tante squadre in pochi punti. Ci sono tante formazioni attrezzate e non c’è mai una volta che puoi permetterti qualche distrazione. Tutte hanno rose complete e sono ben organizzate".

A San Donato ha vinto un campionato con Indiani: se lo ricordava così il tecnico?

"Sì, è sempre lo stesso: un allenatore che non molla di un centimetro, che pretende sempre il meglio da tutti e ci fa lavorare su ogni minimo dettaglio. Ai giovani come me poi permette di imparare e migliorare tanto".

Come si è integrato in un gruppo già consolidato?

"All’inizio non è facile, ma una volta inserito è molto bello farne parte, perché si sente che il gruppo è già coeso. Ho legato con tutti, in particolare con i miei compagni di reparto e con quelli della mia età, come Zona, Renzi o Masetti, con il quale divido i viaggi in macchina"

Un auspicio per questa stagione e un sogno nel cassetto? "Spero di giocare ancora tanto e fare magari qualche assist e gol. Per la squadra di raggiungere l’obiettivo. Per il futuro sogno di arrivare sempre più in alto".

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