Arezzo, niente trasferta per i tifosi: "Grave comportamento con la Spal"
La decisione del comitato per la sicurezza che vieta ai sostenitori amaranto di raggiungere Pesaro

di Luca Amorosi
AREZZO
Niente trasferta a Pesaro per i tifosi amaranto. La determinazione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive datata 31 ottobre non annoverava più la gara tra quelle soggette a ulteriori valutazioni. Si pensava al via libera, dunque, e invece no. La trasferta sarà vietata per una determinazione precedente (del 26 ottobre, ma che non era stata ancora comunicata) del Casms, che ha prescritto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Arezzo "in considerazione del grave comportamento posto in essere dai tifosi aretini in occasione della gara Arezzo-Spal" e per "evitare il ripetersi di tali gravi comportamenti con ripercussioni per l’ordine e la sicurezza pubblica". Una motivazione che lascia perplessi, perché le sanzioni arrivate finora si riferivano alla partita con il Cesena in casa per il lancio di un fumogeno, e alla trasferta di Ancona per l’esplosione di una bomba carta. Un indizio che faceva presagire al divieto è che a Pesaro la prevendita era già attiva da ieri pomeriggio, ma i biglietti del settore ospiti non risultavano disponibili, né era possibile acquistarne in altri settori per i residenti in provincia di Arezzo. A quasi un anno esatto di distanza, insomma, i tifosi amaranto si vedono nuovamente privati del diritto a sostenere il Cavallino lontano dal Comunale: l’ultima volta il 13 novembre scorso contro il Montespaccato, a seguito dei fatti accaduti dopo il derby con il Livorno. Peraltro, neanche la famigerata tessera del tifoso garantirà l’accesso allo stadio Benelli agli aretini che ne fossero in possesso, il che conferma una volta di più la sua dubbia utilità.
Intanto, sul campo la squadra prosegue la marcia di avvicinamento a una sfida che ha anche una certa rilevanza: la Vis, infatti, in classifica segue gli amaranto con tre punti di ritardo ed è dunque a tutti gli effetti una diretta concorrente per la salvezza. Dopo la vittoria col Gubbio, la formazione di Indiani cerca quella continuità di risultati che di recente è mancata: solo a fine settembre l’Arezzo ha inanellato una serie di risultati utili consecutivi grazie ai pareggi in casa contro Olbia e Pontedera inframezzati dalla vittoria di Chiavari. Per stabilizzarsi in una posizione di relativa tranquillità servirebbe un’altra striscia positiva. La sfida ha un fascino particolare anche per l’attaccante Niccolò Gucci, che ha giocato due stagioni e mezzo a Pesaro diventando anche capitano prima di finire ai margini e arrivare appunto alla corte di Indiani nel novembre scorso. Il problema è che la punta ha accusato un problema al flessore della coscia lunedì e resta in forte dubbio. La speranza è che si fosse fermato in tempo, ma ieri non ha preso parte all’allenamento con il resto del gruppo e di giorni per recuperare non ne restano molti. Un fattore che, unito alla mancanza del tifo, può complicare un incrocio di campionato molto delicato.
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