Un Arezzo da incubo si consegna al Pontedera: 2-4
I gol di Guccione e Pattarello arrivano al tramonto della sfida. Dopo il triplice fischio scatta una nuova contestazione da parte dei tifosi

Arezzo-Pontedera (foto Cristini)
Arezzo, 27 gennaio 2025 – Un Arezzo da incubo si consegna al Pontedera e perde malamente la partita e la faccia. È uno 2-4 sconcertante e senza appello, visto che i gol di Guccione e Pattarello sono arrivati al tramonto della sfida. E dopo il triplice fischio scatta una nuova, pesantissima contestazione da parte dei tifosi. Nel mirino l’atteggiamento indisponente dei giocatori e l’operato di Troise, la cui esperienza in amaranto potrebbe essere al capolinea. L’allenatore aveva sorpreso tutti nell’undici titolare, con Gilli terzino al posto di Righetti e il colpo di mercato Capello ancora in panchina. L’inizio è subito in salita per il Cavallino: due minuti e il Pontedera approfitta di una respinta corta in area e segna con un tiro a botta sicura di Moretti. L’Arezzo prova a scuotersi e sfiora il pari all’11’ con Santoro: la sua conclusione è nello specchio ma Gigli involontariamente respinge. È comunque un Arezzo troppo macchinoso per impensierire un’avversaria che si chiude e riparte.
Si vive solo di folate, come quando Pattarello sgassa servito in profondità ma calcia debolmente da posizione defilata. O come alla mezz’ora, quando il solito numero dieci si esibisce in una bella volée che costringe il portiere ospite a smanacciare in angolo. Ma è davvero troppo poco. E al duplice fischio, dopo un primo tempo indecoroso, scattano i primi cori di contestazione della curva Sud. Troise per scuotere i suoi ne cambia tre all’intervallo: fuori Gilli, Settembrini e Mawuli e dentro Righetti, Renzi e Capello, all’esordio al Comunale. La scossa però dura poco e anzi l’occasione più nitida ce l’ha il Pontedera al 55’ con l’aretino Martinelli, che salta indisturbato su un corner e la mette di un soffio a lato. Anche l’Arezzo ha un sussulto qualche minuto dopo con Capello che, servito al limite dell’area, stoppa e conclude secco, ma Tantalocchi si distende e para. Al 64’ Troise inserisce anche Ogunseye: Arezzo a trazione anteriore con cinque attaccanti e un solo mediano. Ma il Cavallino sparisce dal campo e il Pontedera dilaga: prima è Cerretti, che raccoglie una sponda di Corona sottomisura, a raddoppiare con il più facile dei gol, poi ci pensa Montini a chiudere i giochi con un retropassaggio senza senso su cui si avventa Vitali, per il quale è un gioco da ragazzi fare tris a tu per tu con Trombini. Il disastro però non è finito qui: lo stesso Vitali realizza la doppietta personale tra lo sconcerto dello stadio. I due gol che dimezzano lo svantaggio (pregevole quello di Pattarello) sono solo un contorno tra lo sdegno del pubblico e la sensazione che qualcosa sia irrimediabilmente rotto.
Il tabellino
AREZZO-PONTEDERA 2-4
AREZZO (4-3-3): Trombini, Gilli (46’ Righetti), Gigli, Chiosa, Montini, Settembrini (46’ Renzi), Santoro (64’ Ogunseye), Mawuli (46’ Capello) Pattarello, Guccione. Tavernelli
Allenatore: Troise
PONTEDERA (4-2-3-1). Tantalocchi, Cerretti (86’ Migliardi), Martinelli, Moretti, Berretta, Landinetti, Guidi (76’ Pietra), Vitali, Scaccabarozzi (86’ Van Rasbeeck) Sala (76’ Espeche), Corona (76’ Lipari)
Allenatore: Menichini
ARBITRO: Enrico Gemelli di Messina (De Vito – Li Vigni) Quarto ufficiale: Saccà
RETI: 2’ Moretti, 65’ Cerreti, 73 e 81’ ’Vitali, 83’ Guccione, 89’ Pattarello
NOTE: Spettatori paganti 730; ammoniti: Mawuli, Guccione; angoli 4 a 7; recupero: 1’ + 2’
Continua a leggere tutte le notizie di sport su