Arezzo, rimonta da applausi. Pattarello-gol: ora il Perugia

Come contro la Vis Pesaro, dopo lo svantaggio la squada di Troise la ribalta. Pari di Chiosa, il numero 10 stende l’Ascoli. A novembre il derby di Coppa.

19 agosto 2024
Arezzo, rimonta da applausi. Pattarello-gol: ora il Perugia

Emiliano Pattarello, 24 anni, subito dopo il gol del raddoppio

AREZZO

2

ASCOLI

1

AREZZO (4-3-3): Trombini; Montini (28’ st Catanese), Del Fabro, Chiosa, Coccia; Settembrini (17’ st Fiore), Mawuli, Renzi; Pattarello (34’ st Gigli), Gucci, Guccione.

All. Troise.

ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Alagna, Piermarini, Menna, Cozzoli (12’ st Maurizii); Varone (36’ st Bertini), Bando, Campagna (12’ st Adjapong); D’Uffizi (36’ st Marsura), Corazza (19’ st Caccavo), Tirelli. All. Carrera

Arbitro: Di Loreto di Terni (Lauri-Manzini).

Reti: pt 11’ Corazza, 28’ Chiosa; st 31’ Pattarello.

Note: spettatori: 2.221 paganti. Recupero: 1’ + 4’. Ammoniti: pt 5’ Cozzoli; st 4’ Guccione, 6’ Tirelli, 11’ Montini, 19’ Chiosa.

AREZZO – Buona anche la prima al Comunale per l’Arezzo, che batte 2-1 l’Ascoli, ancora in rimonta, e si regala il derby al Curi contro il Perugia. Di due mancini, Chiosa nel primo tempo e Pattarello nella ripresa, le reti decisive. Troise in avvio opta per un solo cambio di formazione: Settembrini sostituisce Catanese e si mette la fascia di capitano al braccio. È ancora 4-3-3 ma solo sulla carta: in realtà Guccione spesso si accentra alle spalle di Gucci. Parte bene il Cavallino, ma a passare sono i bianconeri all’11°: Tirelli servito in profondità sulla destra crossa basso in area per Corazza, che da pochi passi non sbaglia. Doccia fredda per gli amaranto che provano subito a reagire, ma due belle punizioni di Guccione non sortiscono l’effetto sperato. Anzi, a metà primo tempo è l’Ascoli ad avere una grande chance per raddoppiare con D’Uffizi, che in area riceve l’assist di Campagna ma colpisce il palo a Trombini battuto. Lo scampato pericolo ridesta gli amaranto, che al 28’ pareggiano: è Chiosa, dopo un’azione confusionaria ma caparbia, a trovare l’angolino con un gran sinistro dal limite. L’inerzia ora è tornata a pendere verso gli amaranto, che però non sfruttano l’onda al 33’: splendido l’uno-due tra Guccione e Pattarello che manda in porta il dieci, il quale però conclude di rabona e si fa murare in angolo dal portiere. La gara vive di botte e risposte come al 39’, quando D’Uffizi fa partire un destro a giro che si spegne di poco alto. È anche l’ultimo brivido di un primo tempo gradevole.

Nella ripresa il primo a cambiare è Carrera che ridispone i suoi con la difesa a tre. Troise risponde con Fiore per Settembrini. La ripresa è meno pimpante. Entra anche Catanese per Montini e poco dopo la rimonta è completata grazie a un’invenzione di Guccione, che di prima intenzione s’inventa un assist volante per Pattarello, che s’invola verso la porta e batte Raffaelli in uscita. Neanche il tempo di esultare che l’Ascoli va vicino al 2-2, mentre Troise si copre inserendo Gigli per Pattarello, che esce tra gli applausi. Da thriller il finale: l’Ascoli pareggia a pochi secondi dal 90’ ma Di Loreto di Terni annulla per un fallo di mano. Mercoledì 27 novembre ci sarà anche l’Arezzo tra le qualificate agli ottavi di finale e contro il Grifo sarà sicuramente partita vera.

Luca Amorosi

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