Arriva il Chieti al Tubaldi. Bilò: "La Recanatese può farcela con tutti»
Il tecnico carica i giallorossi: "Loro sono forti, ma noi siamo consapevoli dei nostri mezzi". Possibile il debutto di Spagna.
In questa lunga traversata che ha come obiettivo quello di arrivare alla pausa natalizia in condizioni di classifica accettabili, la Recanatese ospita al Tubaldi il Chieti, considerata da un po’ tutti gli addetti ai lavori, come una potenziale candidata al bersaglio grosso del campionato. Ceccarelli, Donsah (ex Bologna, Cagliari e Verona), Balic e Sini sono soltanto alcuni degli ultimi rinforzi in casa neroverde, tutti giocatori di vastissima esperienza anche a livelli nettamente superiori alla quarta serie del calcio nazionale. Tuttavia il cammino degli abruzzesi è stato all’altezza delle aspettative in trasferta, molto meno tra le mura amiche ma anche per questo motivo l’ostacolo che attende oggi i giallorossi, sarà, tanto per cambiare, durissimo da superare. "Noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque – ha detto alla vigilia l’allenatore Lorenzo Bilò che sinora ha raccolto tre pareggi in altrettante partite – al di là dell’avversario ed al di là del momento. Sappiamo che il coefficiente di difficoltà del match è alto per il blasone ed il carisma di chi andremo ad affrontare. Noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e come ho detto ai ragazzi dobbiamo anche provare ad alzare la cosiddetta asticella. Io li vedo quotidianamente in allenamento e conosco i loro progressi e pure dal punto di vista mentale ho visto una crescita collettiva e quindi posso dire che siamo pronti a giocarci le nostre chances". Intanto il tecnico sta ricevendo attestati importanti e non di circostanza da più parti, "senatori" in primis: "Si è creato un clima di fiducia e di stima reciproca. In questa settimana abbiamo cercato di lavorare sulla testa, cercando di sgombrarla da ogni retaggio e di far acquisire le giuste consapevolezze perché nonostante le assenze questa squadra ha dei valori importanti per la categoria. Il risultato può essere determinato dagli episodi ma abbiamo intrapreso la strada giusta".
Restano le arcinote defezioni di Melchiorri, Sbaffo e Bellusci per cui, senza troppe remore, Stefano Spagna sarà subito gettato nella mischia, andando a comporre con D’Angelo un inedito binomio offensivo. Gara, indiscutibilmente, difficile e ricca di insidie ma da interpretare soprattutto con coraggio: dote che peraltro, nelle ultime uscite, non è mai mancata.
Probabile formazione: Del Bello; E.Ferrante, Cusumano, Marchegiani; D.Ferrante, Alfieri, Raparo, Mordini; Canonici; D’Angelo, Spagna.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su