ArtusiAnna difende Nicola Boccia: squalifica e Daspo ingiusti, presentato reclamo
La società ArtusiAnna contesta la squalifica di Boccia e il Daspo, denunciando abuso di potere e chiedendo giustizia.

Nicola Boccia
"Totale solidarietà" e "pieno sostegno" per una decisione "profondamente ingiusta e lesiva". La società forlimpopolese ArtusiAnna, per bocca dell’allenatore e presidente Mauro Fantini, dopo alcuni giorni elabora il proprio pensiero sulla vicenda che ha visto al centro Nicola Boccia, 33enne centrocampista espulso nel match di Terza Categoria disputato il 29 marzo sul campo del Torresavio. A questa si è aggiunta la squalifica per tutto il campionato 2025-26 da parte del giudice sportivo, nonché il Daspo stabilito dal questore di Forlì Claudio Mastromattei, che ha disposto che Boccia non possa entrare in alcun impianto sportivo fino a ottobre 2026.
La vicenda era arrivata sul tavolo del questore su segnalazione dell’Aia, l’associazione italiana arbitri: questo perché Boccia aveva tentato di aggredire il fischietto Luca Mainetti in campo e al termine della partita, proferendo anche minacce di morte. I Comuni di Forlì e Forlimpopoli hanno espresso solidarietà al direttore di gara e all’Aia.
Ma l’ArtusiAnna non ci sta. Ammette che l’espulsione è "giusta" perché il comportamento è stato "irrispettoso". E altre volte ci ha messo "irruenza e troppa grinta". Ma valuta il resto facendo riferimento "alla persona e all’uomo che è". Ovvero "correttezza, impegno e rispetto", "valori che continueremo a difendere con forza". Dopo il cartellino rosso, scrive Fantini, "entra in gioco un altro ruolo, quello dell’abuso di potere del signor Luca Mainetti".
Nella ricostruzione societaria, "appena espelle il giocatore perde il controllo e inizia a dire a tutti i tesserati in campo, che per lui la partita era finita lì, che ci avrebbe fatto perdere a tavolino e che farà smettere di giocare a calcio Nicola a costo di inventarsi di ogni. Una condotta che ha generato un evidente danno sportivo e umano, e che non può essere accettata né passare inosservata". Per quanto riguarda il giudice sportivo, è stato in effetti dato il 3-0 contro l’ArtusiAnna (sul campo stava perdendo 1-0). Secondo alcuni testimoni, "due giorni dopo l’accaduto in un centro sportivo di padel a Meldola, il signor Mainetti ha ribadito: ’Adesso mi diverto io, Boccia lo tengo 2-3 annetti fuori dal campo’.
"La nostra società – riprende Fantini – ha già provveduto a presentare formale reclamo agli organi competenti, chiedendo che venga fatta piena luce su quanto accaduto e che siano adottati i provvedimenti del caso per tutelare la correttezza del gioco e i diritti dei nostri tesserati. Ci aspettiamo che la giustizia sportiva intervenga con prontezza". E chiede "trasparenza, rispetto e pari trattamento per tutti".
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