Bomber Gucci guida l’assalto alla Fermana. L’Arezzo in ritiro prepara una sfida chiave

Rifinitura ad Assisi per la truppa di Indiani, oltre 200 tifosi in partenza per le Marche. Contro l’ultima della classe vietato fallire

di Redazione Sport
18 novembre 2023

Bomber Gucci guida l’assalto alla Fermana. L’Arezzo in ritiro prepara una sfida chiave

di Luca Amorosi

AREZZO

Ventiquattr’ore separano ormai l’Arezzo dalla sfida alla Fermana in trasferta. Al "Recchioni" calcio d’inizio alle 14 per quello che può essere uno spartiacque importante nel cammino del Cavallino. I recuperi di giovedì, infatti, hanno ulteriormente testimoniato l’equilibrio che regna nel girone, specialmente tra le compagini di medio-bassa classifica: il Rimini si è imposto di misura (0-1) a Vercelli contro il Sestri Levante in un delicato scontro diretto, mentre il Cesena con lo stesso risultato ha agganciato la Torres in vetta superando l’Entella a Chiavari. Più significativa, per gli amaranto, la prima sfida, visto che i biancorossi hanno raggiunto proprio la formazione di Indiani a quota 15 punti. La zona playout resta a tre lunghezze di distanza, margine non sufficiente a dormire sonni tranquilli, anche se a ben vedere è più vicino il decimo posto che vale i playoff, lontano solo un punto. La partita nelle Marche assume però una maggiore rilevanza, appunto, in ottica salvezza perché i gialloblù sono ultimi e già con un preoccupante distacco: quattro punti dalla Juventus Ng penultima (e prossima avversaria degli amaranto, ancora in trasferta) e sei dalla salvezza diretta. Per i padroni di casa, dunque, l’incrocio è ancor più critico e allora guai a sottovalutare una squadra che potrebbe approcciare la gara come una sorta di ultima spiaggia. In casa amaranto questo pericolo pare non esserci, visto che società e staff in settimana hanno dimostrato con i fatti di considerare partita e avversaria difficili e importanti. Così si spiega la decisione di partire già ieri, organizzando una sorta di breve ritiro per compattare la squadra e preparare l’impegno di domani con la massima tranquillità

Il gruppo è partito infatti ieri pomeriggio, dopo l’allenamento pomeridiano, verso Assisi, dove oggi svolgerà le due sedute di rifinitura prima della nuova partenza verso Fermo. Nessuna dichiarazione nel mezzo, solo testa bassa e tanto lavoro per aggiustare ciò che funziona meno, come la solidità difensiva, vero tallone d’Achille di questo Arezzo. La speranza, contro quello che è di gran lunga il peggior attacco del torneo con appena 5 reti all’attivo, è di mantenere la porta inviolata, cercando dall’altra parte del campo di trovare il modo di andare a segno. In questo senso la notizia migliore è il pieno recupero di Niccolò Gucci, che già domenica scorsa, da subentrato, ha timbrato il cartellino. Capocannoniere del campionato forse a sorpresa, Gucci si sta rivelando l’arma migliore a disposizione del Cavallino: tornerà lui al centro dell’attacco. Anche in mediana Indiani ritrova un punto fermo come Mawuli, di rientro dalla squalifica. Che sia schierato mezzala o al centro della mediana, il ghanese dovrà dare quell’apporto quantitativo e qualitativo che aveva strappato applausi in avvio di stagione. Due elementi fondamentali, insomma, rientrano a pieno regime per cercare una vittoria che a Fermo manca dal 1952, quando gli amaranto vinsero 1-3 con le reti di Conticelli, Giannini e Bertolucci. Sono passati più di settant’anni, insomma, dall’ultima e unica vittoria fuori casa, anche se i precedenti con i marchigiani sono appena otto in totale: l’ultimo a Fermo è l’andata della stagione 202021 e terminò a reti bianche. In assoluto, invece, il precedente più recente vede una vittoria amaranto al Comunale (1-0) nel girone di ritorno di quell’annata. Il computo complessivo parla di tre vittorie amaranto, un pareggio e quattro successi gialloblù.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su