Calcio a cinque. Ravenna "Il campo di Certaldo? Ingiocabile»

Sabbatani racconta come il terreno pesante abbia influito sul pareggio di domenica: "Non si può parlare di una partita di calcio"

12 dicembre 2023
Ravenna "Il campo di Certaldo? Ingiocabile"

Ravenna "Il campo di Certaldo? Ingiocabile"

Il Ravenna è tornato da Certaldo col 1° posto ancora in tasca, ma anche col terzo 0-0 consecutivo. Le condizioni del terreno di gioco del fanalino di coda, non hanno agevolato il gioco offensivo dei giallorossi. Il rammarico di Antonio Sabbatani è evidente: "Il campo di Certaldo? In una parola, ingiocabile. Credo si sia visto anche da fuori. Non si può parlare di una partita di calcio. Non c’è nulla che centri col gioco del pallone. È stata una partita cattiva, con tutte seconde palle alte. Non si riusciva a far girare la sfera. Diventa complicato analizzare il match. È anche vero che, un campo del genere, poteva essere congeniale alle mie caratteristiche, per una partita ‘maschia’. Ci abbiamo provato, ma abbiamo anche subìto l’aggressività della difesa avversaria".

Il centravanti faentino guarda al bicchiere mezzo pieno: "È vero, abbiamo pareggiato tre volte di fila, ma non è vero che abbiamo gettato via dei punti. Le 3 gare vanno analizzate. Col Forlì abbiamo pareggiato un derby ‘caricato’, molto intenso e molto teso; guardando alle occasioni è stato un match bloccato. Col Progresso invece, su un campo pesante, abbiamo cercato di fare le nostre cose, ma i valori tecnici si sono azzerati, perché il terreno di gioco porta a questo. Ecco perché li considero 3 punti guadagnati. Ci sono anche gli avversari. Senza dimenticare le nostre assenze. Sono risultati che fanno parte di un percorso. Del resto, non si possono vincere tutte le partite. L’importante è non aver preso gol". Sabbatani – 17 gol lo scorso anno in Eccellenza col Medicina; 3 quest’anno al debutto in D col Ravenna – vede il bicchiere mezzo pieno: "Siamo ancora primi, perché questo campionato, che è tiratissimo, propone delle sorprese ogni domenica. Ci sono squadre che giocano alla morte. Ogni settimana devi preparare il match come se fosse il più importante della stagione. Bisogna stare sempre sul pezzo, consapevoli che vai ad affrontare squadre molto attrezzate per fare un certo tipo di partita. Noi sappiamo quello che abbiamo fatto, ma sappiamo anche di non essere nemmeno a metà del percorso. Ci restano due gare che, magari, potranno aiutarci ad arrivare alla sosta sempre in vetta alla classifica". Dal fanalino di coda alla penultima, sabato al Benelli è in arrivo il Borgo San Donnino, da affrontare probabilmente coi rientri di Campagna e Rrapaj, e con Tirelli da monitorare: "Anticipando al sabato – ha concluso Sabbatani – sarà una settimana leggermente diversa, ma dovremo essere comunque pronti a fronteggiare ogni situazione ed ogni evenienza. Mi aspetto una bella partita, visto che il Borgo San Donnino ha in squadra giocatori importanti. Noi giocheremo con l’uomo in più, perché, in casa, funziona sempre così; lo dicono i risultati. Al Benelli, il clima è fantastico e noi ce ne rendiamo conto da dentro. È una spinta in più e noi sentiamo la vicinanza dei nostri tifosi. La vittoria che manca? Ci sono momenti particolari durante la stagione, e bisogna essere bravi ad affrontarli nella maniera giusta".

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