Calcio dilettanti: la squadra di Correggio del presidentissimo Zini è tornata subito in Prima categoria. Il San Prospero guarda già al futuro: "Niente stravolgimenti, avanti coi nostri giovani»
Un purgatorio durato solo una stagione. Il San Prospero Correggio torna in Prima categoria dopo il successo nel playoff sul...

Un purgatorio durato solo una stagione. Il San Prospero Correggio torna in Prima categoria dopo il successo nel playoff sul...
Un purgatorio durato solo una stagione. Il San Prospero Correggio torna in Prima categoria dopo il successo nel playoff sul San Paolo: un risultato arrivato ai rigori dopo l’1-1 dei 120 minuti, col portiere Gualdi protagonista.
Maicol Davolio (diesse), quali sono le sensazioni dopo aver tagliato il traguardo?
"Siamo felici per un traguardo meritato. Nel playoff siamo stati raggiunti a 2’ dalla fine dei tempi regolamentari, poi ai rigori, dopo aver fallito il nostro secondo tiro dagli 11 metri, è stato Gualdi a parare 2 conclusioni per poi presentarsi dal dischetto e chiudere i conti".
Non era facile risalire subito.
"È vero, anche perché abbiamo cambiato parecchio, puntando tanto su giovani in cerca di un trampolino di lancio o di riscatto, con qualche elemento esperto a fare da chioccia. Nuovo anche mister Canovi che si è calato subito in questa avventura".
Nel girone, peraltro, non mancavano le rivali d’alto rango.
"Il Novellara aveva costruito la squadra per vincere e infatti ha conquistato il primo posto. Anche Mandrio, Rapid Viadana e Reggiolo avevano organici di buon livello. Ma noi, dopo un’andata di alti e bassi, nel ritorno abbiamo vinto 11 gare su 13, perdendo alla penultima giornata e pareggiando all’ultima".
Cosa c’è nel futuro?
"Non faremo particolari stravolgimenti. Puntelleremo l’organico con qualche atleta che ci permetta di assorbire al meglio il salto di categoria. Chiudo con una menzione per il nostro presidente Carlo Zini, che a oltre 80 anni è un vero esempio per passione, entusiasmo e dedizione".
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