Calcio Eccellenza. Cori, fuochi e lacrime. Grassina: festa di tutti

Il Grassina festeggia il ritorno in Eccellenza con fuochi d'artificio e cena in piazza. Emozioni e passione per il calcio uniti nel derby con l'Antella. Momenti toccanti e ricordi per i protagonisti della promozione.

di Redazione Sport
1 agosto 2024
La festa promozione in Eccellenza del Grassina ottenuta contro l’Antella

La festa promozione in Eccellenza del Grassina ottenuta contro l’Antella

I fuochi d’artificio con i colori rosso e verdi hanno concluso nel migliore dei modi una splendida giornata di festeggiamenti. Notte magica, una serata indimenticabile per il Grassina che ha celebrato il ritorno in Eccellenza abbracciato da tutto il paese. I festeggiamenti si sono conclusi con una cena in piazza Umberto I a Grassina che ha visto la presenza di 250 persone. Oltre ai giocatori erano presenti anche l’allenatore e i dirigenti al completo, con parte organizzativa curata dalla società e in gran parte dal gruppo dei tifosi ‘Brigate Rossoverdi’ con in testa il patron Tommaso Zepponi.

La meritata conquista della promozione della squadra in Eccellenza ha dato nuova forza e passione a tutti i sostenitori e al blasonato sodalizio che ha recentemente portato a termine la fusione col Belmonte. E motivo d’orgoglio in più riguarda il derby con l’Antella che prosegue nella prossima stagione, con i ‘rivali’ che hanno anche loro ottenuto il passaggio di categoria. Due paesi divisi da rivalità sportiva, ma uniti da una grande passione per il calcio. Di particolare rilievo il cortometraggio “Un paese ci vuole” che ha fatto rivivere i momenti cruciali del campionato appena trascorso, fra gli applausi dei numerosi presenti. E poi ci sono loro, i giocatori e un acclamatissimo mister Cellini. Uno dopo l’altro arrivano in piazza, brindano al trionfo contro l’Antella (la promozione è arrivata proprio dopo la vittoria nello spareggio contro i biancocelesti) e all’Eccellenza conquistata in un giorno indimenticabile. Spettacolare la cornice dei fuochi d’artificio. Poi gli occhi si fanno lucidi. Qualcuno non regge l’emozione. Via ai cori che tutti aspettano per ricordare i grandi personaggi ‘Paolo Casini e Fabio Franci sempre con noi’. A battere le mani sono tutti: giocatori, tifosi, persino il finlandese Alex che non ha resistito alla tentazione di prendere un aereo e venire a supportare i suoi amici rossoverdi. Un’ultima bottiglia, un’ultima canzone da intonare tutti insieme: “Fin da quando ero bambino”. Che poi è l’inno del Grassina...

Francesco Querusti

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