Calcio giovanile. Limite, il bilancio è ok: "Siamo cresciuti tanto»
Due mesi e mezzo dopo l'inizio della stagione, Limite e Capraia ha quasi 300 iscritti e 400 atleti. Obiettivo: mantenere il campionato regionale e crescere con l'aiuto della Juventus. Investimenti per consolidare quanto costruito finora.

Limite, il bilancio è ok: "Siamo cresciuti tanto"
A due mesi e mezzo dall’inizio della nuova stagione in casa Limite e Capraia è tempo di un primo bilancio. "Intanto come società ci siamo fatti trovare pronti, sia sotto l’aspetto sportivo che delle infrastrutture, con gli interventi portati a termine, per esempio, per il rifacimento e ampliamento degli spogliatoi – esordisce il vice presidente Alessio Michelucci –. D’altronde, siamo quasi a 300 iscritti, più il calcio a 5 maschile, sia Under 21 che C2, circa 50 ragazzi, oltre a 20 ragazze del calcio a 5 femminile Uisp, per un totale di circa 400 atleti". Per quanto riguarda l’attività, invece, il dirigente giallorosso spiega che le maggiori aspettative sono rivolte all’annata 2009.
"Prima di tutto puntiamo a mantenere il campionato regionale, ma speriamo anche in qualcosa di più visto il valore dei ragazzi. Raggiungere l’Elite sarebbe un enorme prestigio, anche se il nostro primo obiettivo è la crescita di tutti i ragazzi". "In questo momento non abbiamo una prima squadra – prosegue Michelucci –, ma riusciamo comunque a dare sbocco ai ragazzi. Tanti classe 2005 e 2006 cresciuti da noi, infatti, in questa stagione giocano nei migliori campionati dilettantistici. E da questo punto di vista è stato ed è fondamentale, sotto molti punti di vista, il rapporto con la Juventus, giunto al terzo anno. Ci sono opportunità importanti per noi, seguiti in maniera costante, tra corsi, aggiornamenti, in una partnership che ci distingue molto rispetto alle altre società".
Infine, uno sguardo al futuro. "Negli ultimi sette anni siamo cresciuti tanto, sia per infrastrutture che risultati e abbiamo investito molto. Adesso viviamo una fase generale particolare, con gli aumenti dei costi energetici che ancora non sono conclusi e sottraggono tante risorse agli investimenti – conclude Michelucci –, ma l’intenzione è sicuramente quella di consolidare quanto costruito finora e proseguire nello sviluppo".
Simone Cioni
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