Calcio serie D, il tecnico: "non guardo la classifica, ma sono contento del rendimento di daffe e rizzi». Miglior difesa del torneo, secondo posto: D’Amore si gode un’Imolese senza freni

di GIOVANNI POGGI -
3 novembre 2023

Quanto corre questa Imolese: 18 punti in 9 gare e secondo posto pari al Ravenna, a una sola lunghezza dalla vetta e dall’asd Victor San Marino. Numeri che vanno affiancati ai soli cinque gol subiti, che valgono lo scettro di miglior difesa del girone (accanto al Ravenna). Tutto questo dopo la vittoria contro la Pistoiese – costata un nuovo esonero in casa ‘Orange’, quello di Manoni, arrivato una settimana prima al posto di Consonni –, per i rossoblù la numero cinque in campionato, che allunga a otto la striscia di risultati utili consecutivi.

"Avevamo bisogno di una prestazione così – dice D’Amore –, i tre punti in casa mancavano da troppo tempo: i ragazzi sono stati bravissimi. Abbiamo palleggiato bene, creando più di una situazione per renderci pericolosi e credo che il risultato sia stato più che meritato".

Un’Imolese solida, sul piano tattico, ma anche sotto il punto di vista fisico. "E’ stata una delle nostre migliori partite, che fatta contro una squadra così forte assume un valore ancora più importante. Non avevo dubbi che avremmo retto tutti i 90 minuti: questo gruppo si allena duramente per mettere in campo prestazioni di questo tipo. Non era scontato un risultato del genere contro una squadra attrezzata, che all’inizio ci ha messo in difficoltà, come è normale sia, specialmente nei primi 20-25 minuti. Ma siamo stati bravi a soffrire e a venirne fuori da grande squadra".

Nonostante l’ottimo momento, il tecnico mantiene i piedi ben saldi a terra. "La classifica oggi conta il giusto e non la sto nemmeno a guardare. Posso dire soltanto che, adesso, siamo in media: abbiamo recuperato ciò che avevamo perso nelle gare precedenti. Non è da me fare dei proclami sui singoli giocatori, ma Daffe è un giocatore che in questa categoria ce l’hanno in pochi: ha uno strapotere fisico incredibile. E sono anche felice per Rizzi, speravo tanto in un suo gol, ed è arrivato. Per un attaccante, restare a lungo senza segnare è pesante, adesso si è sbloccato segnandone uno".

Ora, la testa è già proiettata alla prossima trasferta, domenica sul campo del Prato, reduce da tre gare senza vittorie.

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