Calcio serie D. Poggibonsi Mister Calderini: "Ora altro test importante con Sansepolcro»
Il Poggibonsi si prepara alla sfida casalinga con il Vivi Altotevere Sansepolcro, con l'intento di trovare continuità e migliorare gli aspetti emersi nella partita con l'Orvietana. Il tecnico Calderini sottolinea l'importanza dell'approccio positivo e della psicologia per ottenere il massimo in pochi minuti.
Il Poggibonsi, archiviato il vittorioso recupero del secondo tempo con l’Orvietana, si concentra sulla sfida casalinga di domenica con il Vivi Altotevere Sansepolcro alle 14,30 allo stadio Stefano Lotti. Nella preparazione al confronto, il gruppo guarda comunque agli aspetti da migliorare alla luce dei 45 minuti dell’altro ieri. Esamina il quadro il propiziatore dell’autorete dell’Orvietana, Leonardo Saccardi: "Dopodomani saremo attesi da un altro test importante. L’intento è trovare quella continuità che tanto ci è mancata in questo inizio di stagione. Con l’Orvietana siamo stati bravi a cominciare con il piede sull’acceleratore, perché sapevamo che solo così avremmo potuto incanalare il match nei giusti binari. Poi alla prima occasione siamo riusciti a passare in vantaggio. Ottenere l’1-0 in una gara di una sola frazione, significava essere già avvantaggiati". E ancora: "Nell’arco dell’incontro abbiamo anche ‘saputo soffrire’, arrivando a tenerci stretti tre punti fondamentali. Un plauso a Pacini. Sono molto contento per lui – conclude Saccardi – perché veniva da un’incertezza ad Altopascio e invece in questa circostanza si è distinto per interventi fondamentali".
Il tecnico Stefano Calderini, alle prese con varie assenze in più reparti, giudica i riscontri del suo collettivo con l’Orvietana: "L’approccio è stato positivo e il fatto di aver sbloccato in partenza, ha offerto slancio per l’affermazione. Alla squadra avevo formulato proprio quel genere di richiesta. Per una parte ci siamo espressi con intensità, mentre nel finale ci siamo abbassati, giocando più contratti, risultando meno lucidi nelle situazioni di ripartenza. Nel consuntivo anche un rigore molto evidente non fischiato dall’arbitro a nostro favore che poteva indirizzare il verdetto. Poi è chiaro che sono usciti anche gli ospiti, che hanno finito addirittura con quattro-cinque attaccanti sul rettangolo. In 45 minuti devi cercare di trovare il massimo in pochissimo tempo. Cosa è mancato nelle battute conclusive? Tutto nasce sempre da un discorso psicologico – risponde mister Calderini - perché è troppo fresca la sequenza di Altopascio e a noi viene sempre un po’ il ’braccino corto’".
Paolo Bartalini
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