Calcio - Serie "D»: turno infrasettimanale. Il Ghiviborgo concede il bis. Rimonta anche a Montevarchi

L'Aquila Montevarchi perde in casa contro il Ghiviborgo, nonostante il vantaggio iniziale. Il Ghiviborgo, con una grande prestazione, ribalta il risultato e vince la partita. Alla fine, nervi tesi e tensione tra le due squadre.

2 novembre 2023

AQUILA MONTEVARCHI

1

GHIVIBORGO

2

AQUILA MONTEVARCHI (4-4-2): Dainelli; Artini, Francalanci, Lucatuorto, Lischi (27’ st Quaresima); Virgillito (13’ st Lorenzini), Borgarello (12’ st Pardera), Conti (41’ st Cheddira), Casagni; Benucci, Priore (27’ st Carnevali). All.: Calori.

GHIVIBORGO (4-3-3): Becchi; Turini, Vecchi, Sanzone, P. Carcani; Lepri (16’ st Giannini), Signorini, Carli (33’ st Nottoli); Orlandi (30’ st Petronelli), Poli (16’ st Campani), Gibilterra (10’ st T. Carcani). All.: N. Lelli.

Arbitro: Calzolari di Albenga.

Reti: 24’ pt Priore; 20’ st P. Carcani; 35’ st Giannini.

Note: angoli 6-4; ammoniti: Dainelli, Borgarello Lucatuorto, Vecchi e Calori; espulsi il presidente dell’Aquila Livi, il tecnico ospite Lelli per proteste; a fine gara rosso anche per Benucci e per il secondo portiere ospite Cusin.

MONTEVARCHI - Il Ghiviborgo non molla mai e, a tre giorni dalla "remuntada" con il Real Forte, concede il bis al "Brilli-Peri". Non fa una piega il successo di Sanzone e soci, per altro in svantaggio al 45’ con Priore tra l’incredulità generale. Attaccando in massa, infatti, gli ospiti collezionano subito occasioni. Ci provano Orlandi, Poli e Lepri, neutralizzati dai miracoli di Dainelli. Stranezze del calcio. Addirittura, al 44’, con Casagni e in avvio di ripresa con Priore, i padroni di casa vanno vicini al 2-0. A questo punto il Ghiviborgo alza i giri del motore, i cambi portano linfa e gamba e il Montevarchi arretra. Dainelli, ancora decisivo su Poli, nulla può sul sinistro chirurgico di Pietro Carcani che ristabilisce l’equilibrio. Alla formazione di Calori viene lasciata solo una chance, con Casagni, murato a tu per tu con il portiere e, a 10’ dal termine, sul traversone di Petronelli, la zuccata vincente di Giannini è la pietra tombale sulla sfida.

Nervi tesi e tensione al triplice fischio. Parapiglia che guasta una gara intensa, ma corretta. Ne fanno le spese con un rosso a testa Benucci e il portiere in seconda dei lucchesi Cusin.

Giustino Bonci

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