Calcio - Serie "D". Venturi: "Tau coriaceo"
Il trainer degli amaranto: "Bravi sia sotto il profilo tecnico che su quello tattico. E dopo attenti e concentrati quando siamo rimasti in dieci, congelando la gara".
Il primo posto tra le squadre... normali. Il Tau vince il derby con il Ghiviborgo, incassa il quinto risultato utile consecutivo, il terzo successo casalingo e viaggia nelle prime posizioni di classifica, al sesto posto, con il quarto miglior attacco, la quarta miglior difesa e veleggia in scia alla zona play-off. Perché è la prima delle squadre che non puntano alla vittoria finale. Perché, adesso, il campionato ha preso la sua fisionomia.
Le prime cinque sono tutte fuoriserie, corazzate allestite ed attrezzate per passare tra i professionisti: Pianese, Seravezza, Follonica Gavorrano, Grosseto, Livorno. Espressioni di realtà blasonate (ad eccezione del Seravezza, le altre hanno disputato la serie "C" in passato) e di città importanti.
"La classifica non la guardo – dichiara Venturi (foto) – e non devono farlo nemmeno i ragazzi; quando avremo toccato la fatidica quota salvezza, allora vedremo dove potremo arrivare. Adesso non è il caso".
Sulla partita, il tecnico pistoiese aggiunge: "I miei giocatori sono stati encomiabili sotto il profilo tecnico e tattico, almeno fino all’espulsione di Antoni. Anche se è vero che, nella ripresa, abbiamo sbagliato qualche uscita. Però l’avevamo preparata così la gara: andare a pressare sulla partenza dal basso del Ghiviborgo che è abile nel palleggio. Infatti il gol del vantaggio è arrivato proprio in questa maniera".
"Potevamo anche – conclude il tecnico – realizzare qualche gol in più; poi, con il raddoppio, sembrava chiusa, ma siamo stati concentrati fino in fondo per l’inferiorità numerica. Complimenti al Ghiviborgo che è venuto per giocarsi la gara a viso aperto".
Fin qui l’allenatore amaranto. Adesso sarebbe fondamentale sfruttare un calendario in teoria abbordabile: domenica prossima trasferta a Ponsacco e, poi, al "Comunale" arriverà l’ex squadra di Venturi, il Real Forte Querceta, compagini che navigano nei bassifondi della classifica.
Massimo Stefanini
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